Suonino le trombe, rullino i tamburi. Gioite goriziani, ecco il vostro regalo di Natale, infiocchettato dal sindaco in persona. Sotto l’albero (venuto quest’anno dal Sudtirolo, anche per dire basta agli alberi regalati sempre dagli sloveni che poi sembrava che “Gorizia italiana” rimanesse in debito) troveremo la galleria Bombi ciclopedonale. Per carità, niente di tale, giusto un cunicolo di un metro e mezzo e, pare di capire, piuttosto scassato quanto a fondo stradale. Ma almeno riaperta, come in molti chiedevamo da anni.
Quel che non si capisce è, perchè abbiano aspettato tanto. Ormai sono anni che la ditta del disastro di piazza Grande ha levato le tende, lasciando la galleria piena di rottami e calcinacci. Non si sarebbe potuto e dovuto pulirla da subito? Non poteva Romoli, tra tutti i mini-appalti per finire (è finita?) la piazza, farne uno veramente minimo e dare una ripulita anche sotto la galleria?
Certo che poteva. Ma sarebbe stata ordinaria amministrazione, senza clamori di fanfare. Così invece ci vende la galleria come “regalo” e, udite udite, benefica conseguenza del costruendo ascensore. Bel regalo, che costerà fin da subito 250 euro a testa ad ogni contribuente goriziano e poi chissà ancora quanto per tutti gli anni a venire.
Leggiamo poi sul giornale che tale Alessandro Ramon, titolare della ditta che si è aggiudicata il malloppo per i lavori, nel mentre si accinge a sbancare e disboscare il Colle del castello, dall’alto della sua esperienza (davvero? quali altre funicolari ha costruito?) rende edotti i Goriziani che “alla fine avranno nell’impianto di risalita un valore aggiunto”.
Thank you, mr. Ramon, ora che lo sappiamo vivremo più felici. Già che c’è, potrebbe per cortesia dirci anche il “valore aggiunto” che si porterà a casa la sua ditta da tutta questa storia?
Con lo stile degno dei "magliari", in prossimità del Natale il Sindaco ci regala l'apertura della galleria Bombi con percorso ciclopedonale. Un budello presentato come un virtuoso lascito della decisione di avviare i lavori per la costruzione dell' Oscensore al Castello. dopo aver rifiutato di ascoltare i cittadini goriziani al proposito. Una vergogna istituzionale e una "boiata pazzesca", per dirla con il liguaggio fantozziano che ben si addice a questa amministrazione.
E allora un invito, uno solo a sindaco a assessore alla cultura, avevano "giurato" che entro il mese di settembre sarebbe stato ultimato il museo dell'Arcidiocesi e relativi spazi annessi. Al solito si sono ancora una volta dimenticati di specificare l'anno! Il prossimo sarà il 2011.
Donald Lam
Beh la ditta Ramon si è presentata davvero bene: è qui per far soldi e mette le mani avanti. Il MESSAGERO di oggi riporta questa dichiarazione: “È un’opera delicata: i primi quattro mesi saranno rivelatori, nel senso che capiremo le caratteristiche del terreno, cioè se sia adatto alla realizzazione del progetto.”
Perché le caratteristiche del terreno non sono quelle previste nel progetto del Comune???
Ma il progetto DEVE avere già verificato le caratteristiche del terreno!!!
E non ci possono essere sorprese nei primi quattro mesi!
E' inquietante che il sindaco-assessore nulla abbia detto a proposito.
Ma visti i precedenti…Prima si è inventato che se non si fa l'ascensore il Comune deve ritornare i soldi (nostri) di piazza Vittoria alla Regione; poi s'è immaginato una “salata penale” che il Comune avrebbe dovuto pagare chissà a chi visto che i lavori non erano ancora stati affidati a nessuna ditta. Sempre pronto a dare i nostri soldi il sindaco non può non dire nulla.
O anche questa volta hanno ragione gli altri e dobbiamo pagare noi?
PS