Il centro destra goriziano sembra riflettere come in uno specchio i malumori interni al centro destra nazionale. Come Fini e la sua Fli affondano giusti strali (spesso scavalcando a centro sinistra il sempre più smarrito Pd) contro il governo senza mai arrivare al colpo decisivo così Carruba, Hassek e il mite Stasi generano grandi temporali senza giungere mai all’affondo finale.
Questa volta è Stasi a dimettersi dalla commissione welfare in aperta polemica con l’assessore Romano sulle note vicende del documento sul Punto nascita di Gorizia: le sue osservazioni sono condivisibili ma non si capisce come possano andare di pari passo con il ribadito sostegno alla politica della Giunta sulla sanità.
Se veramente “l’altra Gorizia” vuole essere qualcosa di più che un vetusto mormoratoio batta qualche colpo un po’ più consistente delle dimissioni da una commissione le cui scelte sono state già più volte annullate dai maggiorenti dei vari gruppi consigliari. Chieda esplicitamente le dimissioni del sindaco o almeno degli assessori più volte additati come inadempienti, voti contro le posizioni dell’amministrazione, porti avanti prospettive nuove…
Altrimenti, lo si ribadisce, le ciàcole non si trasformano in frìtole!
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