Coloro che hanno “costruito” la sanità regionale attuale scendono in piazza contro l’attuale sanità regionale: la Giunta Pdl di Gorizia scende in piazza contro la Giunta Pdl del Friuli Venezia Giulia; e l’una e l’altra contestano il Governo Pdl nazionale. Sembra che i palloncini lanciati in aria questa mattina a Gorizia a difesa del Punto nascita siano stati sponsorizzati addirittura dal Comune!
Dunque:
1. se tutti sono costantemente reciprocamente d’accordo e reciprocamente contrari o qualcuno deve andarsene oppure si tratta di un’ignobile manfrina, tanto più dopo vent’anni di tira e molla che hanno condotto la sanità goriziana proprio là dove le Cassandre dicevano che si sarebbe arrivati (vedi articolo nella pagina delle opinioni dell’ultima Voce Isontina, tutto incentrato sulla nostalgia dei grilli parlanti e del classico “l’avevamo detto noi”!).
2. quanto costerà alla sanità goriziana la demagogica difesa a oltranza del Punto nascita senza un’adeguata programmazione generale? Tanto più sapendo che alla fine del 2012 il Punto nascita comunque chiuderà (sempre che nel frattempo non sia finito il mondo) per iniziativa di Tremonti e soci?
3. lunedì forse si parlerà di “sfiducia” all’assessore comunale al welfare: sarà l’occasione in cui l'”Altra Gorizia” romperà la maggioranza costringendo Romoli a una molto pericolosa piroetta oppure sarà il solito fuoco d’artificio delle opposizioni finalizzato a trovare un misero “posto al sole” tra le colonne dei quotidiani locali? Forse sarebbe meglio sfiduciare direttamente Romoli che ha mandato al fronte le sue truppe scelte e che ora sembra pronto anche a sacrificare clamorosamente uno dei personaggi chiave della sua Giunta: eh, no! O Romoli manda via la Romano prima della “sfiducia” in aula, oppure se la maggioranza dei consiglieri comunali la boccia boccia la Giunta su un settore fondamentale e quindi lo stesso Romoli si deve dimettere.
Attenzione dunque, sia a destra che a sinistra: cavalcare le tigri è uno sport entusiasmante, ma anche molto molto pericoloso, il malcontento crescente della gente potrebbe ritorcersi facilmente contro i cavalieri imprudenti che vogliono approfittarne per ampliare i propri bacini elettorali…
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