Mettiamo l’improbabile caso che qualcuno che non conosce la nostra zona abbia letto le recenti entusiastiche dichiarazioni del consigliere regionale Brandolin sulla “collaborazione transfrontaliera”. Secondo lui per la prima volta sarebbe stata concordata un’efficace deviazione in Slovenia per gli automobilisti diretti a Gorizia e provenienti dal raccordo interessato a complessi lavori di trasformazione in autostrada.
Ebbene, seguendo le indicazioni effettivamente il nostro conducente sarebbe piacevolmente sorpreso di trovare subito dopo la linea dell’ex confine un bel cartello giallo con l’indicazione della deviazione; sarebbe poi grato (se attento naturalmente) a chi gli ha voluto opportunamente evitare l’obbligo di acquistare la famosa “vignetta” posizionando un altro cartello giallo con scritto Gorizia/Obvoz. A questo punto però non saprebbe più che fare: entrare nell’area di servizio e rischiare di dover rientrare in autostrada o aggirare – come più logico – lo stesso impianto per le benzine? Scelta la seconda ipotesi dopo un centinaio di metri un altro incrocio: in assenza di qualsivoglia indicazione, girare a sinistra o a destra? Scelta per intuito la sinistra dopo una trentina di metri l’incrocio con una grande strada, anche qui senza indicazioni; a questo punto il nostro viandante dovrà andare avanti a caso: se sceglierà la destra potrà godersi i paesi di Bilje o di Miren e lì chiedere qualche informazione ai passanti; se sceglierà la sinistra riterrà improbabile che si debba rientrare verso il raccordo nella direzione opposta e finirà quindi a Šempeter, dove troverà senz’altro qualche buon anima in grado di indicare la strada per il confine e per il rientro a Gorizia.
Tutto ciò per dire che la collaborazione transfrontaliera è iperurgente ma che se essa viene costruita sulla base delle dichiarazioni di Brandolin o sul desaparecido Gect gorizo/novogoricano il labirinto sulla vecchia rotonda di Sant’Andrea e la deviazione/obvoz dopo il confine di Vrtojba diventano un simbolo di quanta strada si debba ancora percorrere!
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