E’ andata come si temeva: due “garanti” su tre hanno bocciato il quesito referendario stoppando così quel momento di democrazia partecipata che in modo straordinario i cittadini desideravano accorrendo numerosissimi a firmare.
In attesa delle motivazioni scritte il Forum e gli altri gruppi si incontreranno giovedì 4 novembre alle 18 per decidere come continuare la mobilitazione contro quelli che vengono ritenuti costissimi e inutili ascensori da piazza Vittoria al Castello.
Il sindaco ha per il momento via libera nel portare avanti un’opera che non ha mai voluto spiegare a nessuno, che non sa se potrà finire perché mancano i finanziamenti per le cabine, che non sa quanto costerà ogni anno ai cittadini perché nessuno ha aggiornato le previsioni di spesa datate oltre cinque anni fa, che non sa che utilità potrà avere perché nessuno ha predisposto una proiezione sui costi e sui benefici: milioni di euro buttati in un pozzo senza fondo senza una minima motivazione razionale che non sia quella di Devetag secondo il quale sarà l’ascensore in sé stesso l’attrattiva turistica che porterà le folle da tutta Europa in città.
I promotori constatano amaramente di aver perso una battaglia, ma l’entusiasmo degli elettori di ogni appartenenza politica, età e situazione sociale sollecitano ad andare avanti: insomma, non finisce qua!
a me pare che abbia perso la città ed i suoi abitanti. Tutta la vicenda dimostra la lontananza siderale di questi politici e di questi amministratori della volontà della popolazione. Petizioni popolari, raccolte di firme ecc. non contano niente se non si procede ad una rapida modifica dello statuto e si prevedono forme certe di consultazione popolare, non delegate a persone che non sono indipendenti da chi le ha nominate. Resta molta amarezza. Tanto per cambiare il cosiddetto potere sbatte le porte in faccia ai cittadini e li condanna all'insignificanza e all'impotenza.
Missione compiuta, da parte di 2 "garanti" su 3! Bisognava fermare il referendum sull'ascensore e lo si è fermato, anche a costo di affermare che a Gorizia un teorico referendum si potrebbe fare solo su temi sui quali mai l'amministrazione comunale ha deliberato (sic!). Siamo alla commedia dell'assurdo visto che il referendum comunale, per definizione, DEVE riguardare materie di competenza del Comune. Evidentemente ai "garanti del sindaco" pesa meno coprirsi di ridicolo che non contraddire la parte politica che li ha scelti per i posti che occupano. Comunque la battaglia deve continuare. Abbiamo ragioni da vendere e il supporto della maggioranza dei cittadini. A giovedi! (mm)
comunque la battaglia continua: giovedì porterò delle novità
PS
PS positive
Mi sembra di sentire la storia di Rivoli , una cittadina in provincia di Torino che ha visto devastare la sua collina per realizare una risalita meccanizzata al castello priva di qulasiasi significato che ha solo contribuito a sperperare pubblico denaro . La risalita non è ancora partita i costi sono lievitati a dsmisura i soldi per la amnutenzione non ci sono; l'unica differenza che a sostegno di questo deploverovele intervento a Rivoli ci sono i partitti di sinistra . Per ulteriori informazioni vi trasmetto mia e.mail stren1çvirgilio.it
Le motivazioni per cui i due "garanti" hanno respinto il quesito, sono le stesse identiche che oggi esterna romoli. Siamo fuori tempo massimo, paghiamo le penali. Peccato che alle stesse identiche motivazioni corrispondano due soggetti diversi: un sindaco del pdl e due persone super partes: stana comunanza d'accenti!referendum è consultivo, magari vinceva chi l'ascensore lo voleva.I "garanti"hanno la sfera di cristallo e sanno che avrebbero vinto i no? E se pensano questo, perchè si fa l'ascensore? Vedremo cosa dirà il tribunale davanti al ricorso che presenteremo. Noi nel 2003 non c'eravamo ancora, quindi non potevamo fare il referendum. Sono passati sette anni prima che qualcuno si rendesse conto della cretinata di questo ascensore in un castello vuoto? Si ponessero questo interrogativo le forze politiche che c'erano! Ricordo tra le nostre denunce la voragine di via Trento, oggi nuovamente ferma e il contratto di quartiere di campagnuzza di cui non si sa più nulla, in compenso abbiamo il conference center vuoto, l'ospedale a pezzi e adesso l'ascensore. Riflettano i cittadini.
Chiedo alla persona di Tivoli di ridare l'indirizzo mail corretto, perchè gli devo inviare un messaggio la cui sostanza è : ci dica tutto quello che è successo a Tivoli, perchè se succede anche qui magari non è casuale.Pensiamo ai T red
Romoli sul PICCOLO di oggi:
"la cabina costerà 500mila euro o giù di lì".
Ma le cabine sono 3 (tre) qualcuno glielo dica!!!
E poi come "giù di lì" ?????
Ma come fa a non sapere ancora quanto costano??????????
Giù di lì dove???? i soldi sono nostri!!!
Non sono soldi giù di lì! Ci dica quanto costano le tre cabine!!!
Ancora Romoli a proosito della gestione "la prossima settimana…avrò completato la disamina dei costi".
Ma di nuovo! Ancora non sa quanto costa nemmeno la gestione????????
Fa un lavoro e non sa quanto costerà gestirlo?????
ah beh…tanto son soldi nostri e non suoi
PS
Davvero una grande amministratore di denaro pubblico: giudica il costo degli investimenti a spanne, anzi pardon, secondo il preciso metro del "giuù di lì". E pensare che il nostro caro sindaco è in predicato di divenire amministratore di Friuli: farà le scelte secondo il metro del "giù di lì", milione di euro in più o in meno. Davveero un titolo di merito per un amministratore di denaro pubblico. Ma, non so se avete notato. non c'è più traccia nelle sue dichiarazioni sui soldi che si sarebbero dovuti restituire alla Regione nell'eventualità che l'asconsore non si fosse fatto. Fino a ieri , per mesi, ha definito l'iniziativa del Forum demogagica, strumentale e irresposabile perchè avrebbe comportato un "danno erariale" (sic), oggi invece dice che avrenno dovuto sollevare il prblema nel 2003? Siamo al teatro dell'assurdo con il sindaco che che rimanda al Ionesco e Beckett!
marcinkus