Leggo che il sindaco Romoli “svela tutti gli importi che il Comune affronterà per la risalita al maniero”. E allora leggiamoli, questi costi: “500 mila euro per la cabina, o giù di lì”, mentre per i costi di gestione si cita un documento risalente alla giunta Brancati di quattro o cinque anni fa (già ampiamente citato durante la pubblica assemblea promossa dal Forum sull’argomento – ndr) che quantifica in 100 mila euro i costi di gestione. Insomma con il rigoroso criterio economico del “giù di lì” e con l’utilizzo di stime di anni addietro, il sindaco dimostra l’assoluta compatibilità dell’iniziativa. Peccato che solo due settimane addietro aveva perentoriamente affermato di aver incaricato gli uffici comunali di fornire una stima reale dei costi di gestione e, forse spazientito dalle polemiche, aveva anche minacciato di fare i nomi “degli illustri luminari che avevano curato il progetto”. Di questi ultimi se ne è opportunamente dimenticato e circa i costi utilizza oggi i dati di un lustro addietro. In compenso accusa la giunta Brancati di “aver dilapidato” i fondi per la/le cabina/e in altri interventi: a tal proposito sarebbe interessante sentire anche una flebile voce dal centrosinistra. Ma prendiamo pure per buoni e credibili le cifre fornite dal primo cittadino: 100 mila euro i costi di gestione al lordo degli incassi. Ebbene, se facciamo due conti in croce sulla base di questi dati fatti propri dal sindaco risulta che: fatti certi i 40.000 visitatori annui al Castello (dato fornito dall’assessore Devetag per l’anno 2009) e stimato in un generosissimo 50% il numero di coloro che scelgono l’ascensore – anzi gli ascensori – ipotizzato un costo del biglietto a due euro, significa che l’incasso ammonterà a 40000 euro mentre il costo, scaricato sulle tasche di tutti i goriziani, sarà pari a 60.000 euro. Che poi un ascensore di tal fatta possa essere reso operativo per otto ore al giorno senza la presenza di un operatore, se non altro addetto alla sicurezza in caso di temporanei black-out o per far fronte ad eventuali emergenze o intoppi di funzionamento, pare del tutto irrealistico, ma se il sindaco se ne assume la responsabilità …
Infine, un ultima considerazione: occorre dire che dopo aver ripetuto fino alla nausea che l’iniziatia del Forum era “demagogica e strumentale” perchè in caso di mancata realizzazione si dovevano restituire tutti soldi spesi anche per la piazza Vittoria, ora tale argomentazione non viene più ripresa perchè il sindaco non è in grado di fornire uno straccio di delibera, ingiunzione, determina, o altro atto amministrativo che la comprovi. E allora pare più facile giustificare la spesa con i numeri previsionali di un lustro addietro, magari supportati dal rigoroso criterio di spesa del “giù di lì”.
Dario Ledri
in effetti le dichiarazioni del primo cittadino, pubblicate oggi su "Il Piccolo", sembrano essere per lo pià raffazonate e pervase da una sorta di "pressapochismo contabile".