Questa mattina alla radio il sindaco Romoli ha dichiarato che “chi pagherà le multe entro dieci giorni avrà uno sconto di duecento euro rispetto a chi riceverà le relative cartelle”; su un quotidiano locale proprio oggi il vicesindaco Gentile esorta “a non prendere le cartelle,ultima possibiulità per non pagare le multe”. Romoli dice che il Comune è costretto a questa scelta esattoriale “per non incorrere negli strali della Corte dei Conti”, il suo “vice” strizza l’occhio ai cittadini invitandoli sostanzialmente a non pagare. Insomma, bisogna seguire il sindaco o il suo “secondo” che propone un atto di “disobbedienza civile”?
C’è di che rabbrividire: Brancati con la storia dei T-Red ci ha lasciato le penne politiche, Romoli ha trovato in essa una buona fetta di consenso elettorale, senz’altro quella che gli ha evitato un ballottaggio dagli esiti assolutamente imprevedibili. Ora la gente – che evidentemente quella volta ha creduto più a lui e alle sue promesse addirittura “di cercare l’approvazione dal Parlamento una legge nazionale” piuttosto che all’impegnativa e competente esperienza di Stefania Atti – si trova costretta a pagare le multe, e anche ben salate: alte quote e sensazione di completo abbandono. Chissà se questa, insieme alla funicolare del Castello, sarà la Caporetto romoliana?
L'operazione di installazione delle macchine fotografiche è stata maldestra come nessun altra, condotta senza serietà sì da risultare inutile e controproducente. Questo da un punto di vista politico. Per quanto riguarda chi è passato col rosso, se gli apparecchi erano regolari e hanno registrato infrazioni reali è giusto che si paghi la multa – ne vediamo di veicoli che non si fermano al rosso. Le riunioni, i comitati e le danze arabe seguenti sono stati e sono l'espressione di una mentalità dell'impunità inaccettabile, come se esistesse un diritto divino a infrangere il codice e a non venir sanzionati. Nulla di nuovo, d'altra parte. Quanto poi all'affermazione di Gentile di tempo fa, secondo cui la giunta di Brancati avrebbe fatto installare gli apparecchi per "punizione" dal momento che presentiva una sconfitta elettorale, possiamo solo sganasciarci dal ridere. Per non piangere al pensiero che il nostro vice sindaco partorisce cose del genere e ai tempi del cosiddetto "centro sociale" sfoderava il suo amore per la legalità.
Resta il fatto che, a quanto dicono certe malelingue (ma io personalmente non ci credo), in una città asburgica come Gorizia, in cui tutti pagano onestamente le tasse, sono state comminate circa 12.000 multe in meno di 1 anno (ma io non ci credo), senza che poi si sia verificato neanche un incidente stradale in seguito all'attraversamento col rosso (io non ci credo). Forse che si voleva far pagare un obolo a quelli che vanno al casinò di Nova Gorica e non lasciano nemmeno un euro a Gorizia ? Io non ci credo. Da notizie di corridoio di malelingue, inoltre, ma io non ci credo, sembra che il Comune di Gorizia abbia fatto la gara con una ditta sola per selezionare la ditta che avrebbe comminato le multe con il T-Red (normalmente si fa una gara almeno con 5 ditte per favorire la concorrenza, per garantire la trsparenza e avere le migliori condizioni visto che siamo in Europa, forse il Ministro Brunetta dovrebbe indagare, io comunque non ci credo che la gara sia stata fatta in questo modo) e per la ditta c'era un guadagno legato ad ogni multa, per cui la ditta aveva tutto l'interesse a guadagnare il più possibile comminando multe a manetta ed il Comune di Gorizia aveva tutto l'interesse a rimpinguare il più possibile il proprio bilancio, anche se io non ci credo. L'unico interesse che non sarebbe stato tutelato, ma io non ci credo, è quello del cittadino.
Si parla e parla, intanto io vedo che ora tutti hanno ricevuto l'OK di passare regolarmente con il rosso.