A tutti mancherà Gigi Turel. E’ una persona che ha saputo vivere con intensità la sua esistenza e che ha saputo mettere la sua professionalità per tanti anni al servizio di Gorizia. Attraverso il suo acume di fine giornalista si sono disvelate le pieghe più remote di una città che – nonostante le apparenze – porta con sé tanti problemi, spesso nascosti dalla bellezza austera ma ormai a volte fatiscente dell’urbanistica austro-ungarica. Attento osservatore dei fenomeni umani e dei problemi sociali è stato apprezzato narratore della vicenda recente di un’area geografica molto complessa e interessante, ma soprattutto di quelle piccole storie di ogni giorno che costituiscono il substrato gioioso o sofferente di un tessuto cittadino. Anche dal nostro blog giunga la partecipazione a questo momento di dolore della famiglia, della redazione goriziana del Piccolo e anche di tutti i cittadini che gli sono grati per il suo sapiente e competente servizio.
Addio Luigi.
Un amico, negli ultimi anni, di incontri gli incroci, ma sempre intensi, di battute fugaci. Acuto, intelligente, colto, non ordinario. Capace di squarciare il velo dell'apparenza per individuare la sostanza dei fatti. Che sapeva raccontare con bonaria ironia, con la quale, talvolta, nascondeva la commozione di una empatica compartecipazione alle storie, alle vite dei goriziani. Mitteleuropeo nell'aspetto, montanaro dentro, mi lasci un grande vuoto.
Mandi, Luigi!
Mi associo nella partecipazione al dolore della famiglia e della redzione goriziana de "Il Piccolo". Di Luigi voglio ricordare il burbero ma bonario suo dire allorchè mi ripondeva al telefono con un perentorio "mi qua no' conto niente" ogni qual volta sollecitavo la pubblicazione di una mia lettera al giornale. Di contro, Luigi contava nel cogliere e sapientemente rappresentare le vicende goriziane, in special modo quelle legate ai lavori pubblici.
Caro Luigi, la terra ti sia lieve.
Dario Ledri
Grazie di cuore a tutti, Gigi era speciale per noi e sono felice lo fosse anche per chi lo ha saputo conoscere.
Alessandra e famiglia
grazie papà….
tati