C’era una volta una squadra di calcio. Negli anni ’70 aveva raggiunto risultati importanti e contendeva alla pallacanestro, all’hockey e più recentemente alla pallavolo la palma di sport più amato dai goriziani. Con la Juventina dava lustro alla storia recente del pallone regionale. Una marea di cittadini – anche non coinvolti dalla passione sportiva – aveva assistito alla “partita del secolo”, uno spareggio Pro Gorizia-Pro Cervignano che valeva il passaggio nell’allora già prestigiosa serie D. Erano altri tempi e gli introiti dalla zona franca rendevano possibile ciò che oggi appare incredibile: pian piano l’hockey ha lasciato Gorizia, poi è stata la volta del grande basket e ora anche la Pro Gorizia sta per concludere la sua lunga storia. Lo sport goriziano, che anche recentemente ha regalato all’Italia e all’Europa grandi campioni, viene tenuto in vita per lo più da un encomiabile volontariato e da qualche munifico imprenditore. Una volta esaurite la buona volontà del primo e le risorse finanziarie del secondo cosa ne sarà delle attività sportive cittadine? Si farà avanti qualcuno per salvare la Pro Gorizia dall’ineluttabile declino? Ci sarà almeno su questo versante un soprassalto d’orgoglio e qualche attenzione anche dal mondo amministrativo?
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