Che un uomo dunque sottragga qualcosa a un altro e che accresca il proprio vantaggio a danno di un altro, è contro natura più della morte, della povertà, del dolore, di tutte le altre cose che possono accadere al corpo o ai beni esterni. Infatti elimina fin dal principio la convivenza umana e la società. Se infatti saremo così disposti che ciascuno per il proprio tornaconto spogli o rechi violenza ad un altro, è inevitabile che si spezzi la società umana. Se ciascun membro pensasse di poter star bene dopo aver sottratto la salute del membro vicino, l’intero corpo si indebolirebbe; così se ciascuno di noi si portasse via ciò che spetta agli altri per utilità propria, sarebbe inevitabile che la società venisse sovvertita. E in verità questo, cioè che non è lecito per il proprio vantaggio nuocere al prossimo, non è stato stabilito soltanto dalla natura, cioè dal diritto delle genti, ma anche dalle leggi dei popoli dalle quali è tenuta insieme l’organizzazione politica nei singoli Stati.
Cicerone, Off. 3. 21-23 passim
Guardacaso il tutto rispecchia la politica e la società in generale… passano gli anni, i secoli ma la storia si ripete.
Un caro saluto 🙂