A questo punto le classifiche nazionali interessano solo ai fini statistici, ciò che conterà saranno le scelte degli elettori tra poco più di un anno. Che il consenso nei confronti del sindaco Romoli divenga di giorno in giorno più tiepido risulta dagli umori dei cittadini – di destra e di sinistra – raccolti nel corso delle frequenti sottoscrizioni referendarie. Certo nessuno si poteva aspettare che Il Sole 24 Ore lo collocasse tra “i dieci peggiori” d’Italia, tuttavia il divario tra enormità delle promesse ed esiguità delle realizzazioni è tale da giustificare una simile débacle.
Non si tratta dunque di constatare un fallimento, molto tristemente manifestato dallo scempio della collina del Castello, ma di cercare un’alternativa sostenibile alla giunta di centro Destra: la domanda da porsi è perché almeno una parte del 51% degli elettori che nel 2007 hanno scelto Romoli dovrebbero tra un anno votare per il Centro Sinistra?
I vari gruppi della sinistra e del centro sinistra goriziano sembrano in generale ancora in uno stato abbastanza interlocutorio: al di là della critica all’operato di Romoli e dei suoi assessori non si vedono per il momento proposte fortemente innovative (e soprattutto concrete) riguardo ai temi cruciali dell’occupazione, del welfare, dell’urbanistica, delle relazioni con i Comuni sloveni confinanti… Al massimo dei correttivi di percorsi già seguiti dalle giunte precedenti che si sono alternate (negli ultimi 19 anni 14 a destra contro 5 a sinistra).
Unica eccezione è il Forum per Gorizia, che almeno sul piano urbanistico e culturale ha portato proposte significative e realizzabili: la ristrutturazione in chiave museale delle case di confine, il Museo diffuso del Novecento in collaborazione con la complementare iniziativa del Museo di Nova Gorica, la “battaglia” per la ristrutturazione del Borgo Castello con il possibile storno dei soldi buttati al vento per la costruzione degli ascensori, lo stile partecipativo incentrato sull’ascolto e il rapporto con i cittadini, le proposte per la pedonalizzazione di Corso Verdi e per la revisione del piano della viabilità ponendo al centro la riappropriazione degli spazi ad uso pubblico, la pressione per il riempimento della “fossa” che per tre anni ha bloccato i marciapiedi via Ariosto e dintorni, il sostegno alla proposta di Isonzo Soča di un “Patto per Gorizia” per rilanciare sul piano della vivibilità e dell’attrattiva turistica la città e quant’altro…
Ecco dunque, per vincere le elezioni comunali del 2012 il centro sinistra dovrà proporsi qualcosa di più che il talismano dell'”unità” (che finora – in mancanza di credibili progetti – ben raramente ha portato grandi benefici a chi lo ha impugnato), avrà bisogno di impegnarsi per far comprendere agli elettori che è possibile un altro modo di intendere l’amministrazione di una città, in grado di entusiasmare e riaccendere l’orgoglio di essere abitanti di un territorio che per molti versi ha delle caratteristiche straordinariamente peculiari nel cuore dell’Europa.
Se ciò non avverrà Romoli potrà raggiungere anche la “maglia nera” dei sindaci a livello nazionale ma i cittadini voteranno di nuovo da quella parte pensando che al peggio non ci siano limiti; oppure premieranno un “centro” formato dai “moderati” dissenzienti della destra insieme alle ali a destra del Pd, nostalgia mai sopita (e a livello nazionale benedetta dalle gerarchie cattoliche) dell’eterna Diccì. Il dibattito è aperto…
Qualche flash di commento:
# "A questo punto le classifiche nazionali interessano solo ai fini statistici"
[non è vero: sono invece fondamentali per "misurare" quello che stiamo facendo; io da tre anni l'ho preso come indice di riferimento; per quanto mi riguarda, nel 2010 avremmo potuto essere ancora più efficaci; ma sono soddisfatto del lavoro fatto]
# "ciò che conterà saranno le scelte degli elettori tra poco più di un anno"
[ovvio… se però, nel frattempo, qualcuno non si stesse facendo il mazzo per fare opposizione (segalare i limiti della loro azione ai cittadini, indicare indirizzi diversi sui singoli temi amministrativi), il c-dx si sarebbe presentato al 2012 con oltre il 65% di consenso… o no?]
# "Non si tratta dunque di constatare un fallimento… ma di cercare un'alternativa sostenibile alla giunta di centro Destra"
[non sono d'accordo: bisogna SIA sottolineare ai cittadini il loro fallimento, sia costruire un'auspicabile alternativa]
Sui giudizi successivi del post, dove c'è l'autoincensamento del Forum come UNICA forza "in grado di…", non replico.
Mi limito a dire che parlando con la gente l'opinione che ho raccolto è ben diversa… (e aggiungo solo che in nessun nostro strumento di comunicazione noi scriveremmo che "unicamente" il PD sa fare opposizione, proposte, ecc).
MA questo, del resto, è il vostro blog. Quindi è sacrosanto che facciate propaganda UNICAMENTE alla vostra lista civica.
Un abbraccio. Il resto lo approfodiremo in riunione.
F. Portelli – capogruppo Ulivo