Interessante incontro ieri sera a Gradisca: il “tavolo provinciale della sinistra isontina” che si è riunito regolarmente dallo scorso agosto fino a novembre si è ricostituito dopo le vicende politiche che hanno di fatto interrotto quel percorso. Erano presenti molte persone, chi a titolo personale pur facendo riferimento a partiti come Sinistra Ecologia e Libertà, ai “Cittadini” o a movimenti come il Cinque Stelle, il Forum per Gorizia e Staranzano partecipa; altri rappresentando anche ufficialmente il proprio partito come gli appartenenti alla Federazione della Sinistra. Il che, coi tempi che corrono, non è poco!
Sono emerse due esigenze di approfondimento: da una parte quella di non disperdere il patrimonio culturale e politico accumulato nei primi mesi di assidui gruppi di lavoro ed assemblee quanto piuttosto di portare “nelle piazze” l’ampia bozza programmatica elaborata in vista dello sviluppo “a sinistra” di molti settori della vita provinciale; dall’altra quella di tentare “a latere” un’inversione della venefica tendenza che porta da qualche anno la sinistra a “moltiplicare gli enti senza necessità”, spinta da un’ansia di autodistruzione spiegabile soltanto con motivazioni esterne all’autentica “politica”. L’incontro di Gradisca rende possibile una doppia via d’uscita dall’empasse; un passo indietro in extremis da parte di tutti potrebbe portare alla presentazione di liste comuni in occasione delle elezioni amministrative; nel contempo l’eventuale impossibilità di realizzarlo non distruggerebbe ciò che di buono è stato costruito finora, dal momento che resterebbe aperta la possibilità di trovare altri piani d’azione sui quali incontrarsi: Solo per portare qualche esempio, sono urgenti l’impegno per i referendum contro la privatizzazione dell’acqua, la partecipazione alle lotte per il diritto al lavoro e alla sicurezza drammaticamente richiamati in questi ultimi giorni dalla tragedia avvenuta nei Cantieri di Monfalcone, la possibile devastazione dell’ambiente operata dalla Tav, il “controllo” sulle prospettive di Carso 2014.
Il Forum per Gorizia partecipa attivamente a questo percorso aggregativo, disponibile a un diretto coinvolgimento in occasione delle amministrative soltanto nel caso esista una lista unitaria, comunque pronto a fare la sua parte nel caso opposto, lavorando con passione al di là dell’appuntamento elettorale all’elaborazione di una piattaforma politica sostenibile per il bene di tutti i cittadini. Pronto – come si suol dire – a “scendere in campo” nelle prossime occasioni…
Assolutamente d'accordo sul fatto che il Forum sia disponibile ad un coinvogimento diretto nell'agone dello scontro elettorale per le provinciali solo in presenza di una lista unitaria. Ribadito questo, però, credo che il Forum altrettanto nettamente debba schierarsi a sostegno del candidato del centrosinistra perchè è assolutamente necessario che la guida della provincia rimanga nell'aea democratica di centrosinistra perchè nulla possiamo concedere alla destra locale berlusconiana e leghista che è la stessa impresentabile e oscena destra dei Capezzone, del piduista Cicchitto, dei Gasparri d'annata e dei Borghezio razzisti.
dario ledri
Certamente. Mi riferivo al fatto che in assenza di una lista unitaria immagino gli esponenti del Forum schierati con il candidato del centro sinistra anche se sostenendo liste differenti nella stessa coalizione. ab