Riqualificazione di Borgo Castello. Non c’è che dire, l’ufficio propaganda dell’amministrazione Romoli funziona molto bene: la presentazione alla stampa dei lavori che dovrebbero iniziare a breve per risistemare il bel Borgo Castello induce a pensare una trasformazione radicale, soluzioni arichitettoniche innovative, prospettive future di immenso respiro, perfino la realizzazione di un “mega anfiteatro”.
In realtà tutto ciò non sarebbe consentito dal relativamente limitato finanziamento, ben altri progetti sarebbero stati resi possibili dall’uso dei soldi previsto dalla finanziaria regionale 1999 “in funzione della riqualificazione degli accessi a Borgo Castello” in occasione del millenario della Città. Soldi che invece – come tutti sanno – sono utilizzati non per il motivo che aveva portato a erogarli bensì per la costruzione dei tre ascensori i quali non favoriranno in alcun modo l’accesso al Borgo ma (forse) soltanto al castello, meno che meno alle persone con disabilità motorie – puntualmente strumentalizzate ad hoc – le quali non potranno far altro che continuare a raggiungerlo soltanto in automobile.
Comunque sia il restauro consiste nella semplice sistemazione della strada interna al Borgo, che sarà resa più consona all’ambiente con un elegante porfido, nell’indispensabile sistemazione di piazzale Seghizzi, che peraltro resterà anche parcheggio da utilizzare in momenti di particolare afflusso al castello e nel miglioramento del parco: lo “straordinario anfiteatro” altro non è che il dirupo sovrastante il piazzale, dove potrebbero in teoria sedersi sull’erba (cercando di evitare i numerosi alberi che dovrebbero per fortuna sopravvivere ai lavori) un centinaio di persone eventualmente interessate a un eventuale spettacolo che si potrebbe tenere sullo stesso ex (ma non del tutto ex) parcheggio.
Tutto qua, insomma, senza nulla togliere all’importanza di una risistemazione delle strade interne di uno dei più suggestivi scorci goriziani.
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