A Milano e Trieste non ci possono essere molti dubbi, il ballottaggio sarà vinto dal centro sinistra; meno sicura è la situazione di Monfalcone, dove Cisint può “aggiudicarsi” i voti attribuiti alla lista di Blasig e le ben tre liste minori della sinistra non sono troppo entusiaste dell’apparentamento con la Altran; assai incerta e per questo assai interessante la realtà di Napoli, con l’Idv alle prese con difficili ma non impossibili alleanze in grado di portare a un risultato clamoroso.
Il centro destra e la destra perderanno i confronti di Milano e Trieste non tanto per il peraltro cospicuo divario esistente rispetto ai candidati “vincenti” quanto per aver dimostrato nei giorni successivi al voto una totale disaffezione all’attuale “sistema” berlusconiano. Una delle ragioni dei trionfi passati stava proprio nell’entusiasmo travolgente e spesso carico di arrogante presunzione che aveva consentito “ribaltoni” assolutamente imprevedibili fino al giorno del voto (ne sa qualcosa Illy, convinto di stravincere le ultime “regionali” fino all’apertura dei sigilli!).
Questa volta i rappresentanti della destra parlano da sconfitti e non offrono a chi ha preferito astenersi alcun motivo che giustifichi la partecipazione ai ballottaggi del week end di fine maggio. Non solo, tutti cercano più o meno esplicitamente di smarcarsi dal “capo”, cercando la pole position nella corsa ormai evidentemente aperta per la successione. A molti la sconfitta elettorale è sembrata un toccasana per accelerare l’inevitabile cambio della guardia, prima che diventi troppo tardi.
Cioè prima che il centro sinistra ritrovi la sua anima vincente, quella che ha portato Pisapia, De Magistris oltre che l’intero settore “a sinistra” a dimostrare che non c’è più tempo per gli equilibrismi e che il Paese è di nuovo maturo per una reale e concreta alternativa di Governo.
Berlusconi ha iniziato a rendere pubblica la sua lista di proscrizione. A Milano niente comunisti, niente zingari….
…tra un po' niente omosessuali, ebrei, sindacalisti, testimoni di Geova, preti …
Proprio come l'altra volta…