Mentre tutto lascia presagire una straordinaria vittoria della democrazia e della partecipazione popolare il dato dei referendum “comunali” di Gorizia fa riflettere. Il quorum non è stato raggiunto, come ampiamente prevedibile viste le modalità organizzative imposte dal sindaco Romoli e dalla sua maggioranza. Ma il risultato è andato oltre le più rosee aspettative, tenuto conto dei numerosi intoppi organizzativi che hanno reso un'”impresa” andare a votare. Il boicottaggio è stato troppo evidente e qualcuno dovrà rispondere di questo scippo alla democrazia partecipativa: i numerosi cittadini che si sono sentiti presi in giro dalla disinformazione e dalla disorganizzazione vogliono chiarezza. Un simile atteggiamento del sindaco richiederà come minimo una mozione di sfiducia in consiglio comunale. Per l’intanto, ci si conforti con il buon risultato e con quello straordinario nazionale.
i goriziani dovaria esser giustamente rabiadi de le modalità dei referendum cittadini … nissuna indicazion in giro, ghe gò contà mi, che no son de Gorizia, a 'na amica che se votava solche domenica e che la se informe ben …
sfacciato boicotaggio, che i se vergogne!
sconteranno il prossimo anno
è vero, sono andato a votare lunedì ed era chiuso!