Da un po’ di tempo è comparsa in via Lunga una striscia gialla che dall’incrocio con via Svevo arriva fino a quello con via della Scuola Agraria – via Blaserna.
E’ una segnaletica che non… segnala alcunché: è un percorso riservato per pedoni, per ciclisti , per microcar elettriche?
Via Lunga, da quando è diventata a senso unico, doveva accogliere una ciclabile per permettere ai ciclisti di raggiungere piazza san Rocco anche contromano. Le prerogative ci sono, in quanto nella strada è stato imposto il limite dei 30 Km/h. In molte località, nelle strade ove il contromano è permesso ai ciclisti, il limite dei 30 Km/h è una “conditio sine qua non”.
E’ forse l’ennesimo caso “del fare”, la famosa politica “del fare”, in maniera approssimata (vedi piazza della Vittoria) con la pavimentazione non adatta al traffico automobilistico – si salta – come una strada sconnessa. Questo per chi va in automobile. Provato ad andare in bici?
Se si vuole invogliare il cittadino ad usare la bici – per inquinare di meno, per rendere i figli autonomi per andare dagli amici, a scuola, in piscina, per fare del movimento, ecc. ecc. – è necessario che i percorsi siano ben visibili e sicuri.
Chi predispone le ciclabili cittadine, va ogni giorno in bici o solo la domenica? Si rende conto che mancano di qualsiasi collegamento? Sul sito del comune di Gorizia non c’è alcuna piantina dei percorsi ciclabili o almeno un qualcosa che permetta di conoscere quale progetto lega le ciclabili cittadine in maniera chiara e comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Questa si, che sarebbe trasparenza! Ma esiste un piano della viabilità ciclabile? Non vi è traccia nemmeno di un piano del traffico, da cui deriva quello ciclabile. Provate, per credere, digitando “piano del traffico” nel motore di ricerca del sito del comune di Gorizia… Nonostante graficamente sia ben riuscito, non fornisce informazioni aggiornate o precise, ma questa è un’altra storia… (testo e foto di Nevio Costanzo)
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