Sconcertanti esternazioni del sindaco Romoli sull’ennesimo scivolone della sua Giunta riguardo all’ascensore al Castello. Breve riepilogo: su segnalazione di Legambiente, dopo le verifiche che da mesi e mesi Forum e gruppi ambientalisti fanno su questo tema e che hanno permesso di smontare le mille palle blu che dicevano che bisognava restituire i soldi di piazza Vittoria se non si faceva l’ascensore, con lettera datata 23 giugno 2011 La Regione chiede al Comune che venga prodotta dallo stesso la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Non è opinabile che la VIA sia fatta, lo dice la lettera della Regione, ma anche il decreto legge 152/2006 che al punto 7 afferma con chiarezza che gli impianti di risalita, funicolari o linee simili di tipo particolare o principalmente adibite al trasporti passeggeri, devono essere provviste del documento. Per inciso, quando mi recai in Comune a chiedere notizie della VIA, un tecnico mi rispose che la VIA per l’ascensore non era prevista (!). Dal 2001 dunque né la Regione, né il Comune si preoccupano di chiedere e fornire l’importante carta. Altro elemento: risulta – afferma testualmente la Regione – che il progetto è stato approvato nel 2001 il preliminare,nel 2003 il definitivo e nel 2005 l’esecutivo, poi riadottato nel 2010 ed in corso di riapprovazione.
Ora si deve spiegare cosa significa che il progetto è stato riadottato ed è in corso di riapprovazione. I lavori vanno avanti dunque senza l’approvazione, oltreché senza la VIA?
Ci sono poi le scoperte murarie della Sovrintendenza che dovranno essere tutelate, a differenza della casetta di via Franconia, liquidata – a nostro avviso – troppo celermente. Oggi però il sindaco dice un’altra cosa preoccupante. Oltre a non volere chiudere il Cantiere, anche se mancante della documentazione prescritta, afferma che non si può chiudere lo stesso perché ci si esporrebbe al rischio di crollo qualora ci dovesse essere una forte precipitazione. Ragazzi – direbbe Crozza – siamo matti? Ma che cantiere è se crolla con la pioggia e non si può fermare se no viene giù tutto? Conclude il primo cittadino che non si può lasciare adesso la collina così, dopo averla deturpata. Non è questo certo un problema di chi l’ascensore non l’ha mai voluto ed ha fatto tutto il possibile per impedirne la costruzione. Forse se il Sindaco avesse qualche volta accettato di parlare con i cittadini e Del Sordi avesse fatto l’assemblea che doveva fare in marzo, avrebbero potuto ascoltare dei pareri diversi e meno faciloni. Questa è la bomba a orologeria nostrana che ci lascerà la giunta dei tremontini isontini.
AdG
questi ne porta alo sprofondo. quanti giorni al 2012?
Ahi, ahi, ahi, Ettore. Mi sa che l'ascensore si stia rivelando una terribile buccia di banana. Tante strade asfaltate e rimesse a nuovo nell'ultimo anno di mandato e poi "scivolare" sull'ascensore (perlatro ancora senza le cabine)!Pensa che beffa: dopo essere passato alla storia per averci regalato – d'accordo con Fasola e con l'avallo del fido Valenti – "un gioiello all'amianto" come il San Giovanni di Dio, ti riproponi ed insisti nel regalare alla comunità goriziana un'ascensore che l'80% dei cittadini non vuole!
Prova a pensarci: ma chi te lo fa fare? E non rispondere che lo fai per la città!
marcinkus