Il nostro sindaco non perde il vizio di dire le bugie e – come dicono gli americani – se qualcuno dice balle su cose di piccolo conto, figuriamoci su ciò che importa veramente!In attesa di capire qualcosa in più sulle intenzioni dell’amministrazione riguardo alla VIA, segnaliamo la seconda bugia. La prima, per chi avesse perso la memoria, è il fatto che, se non si faceva l’ascensore, si sarebbero dovuti restituire i soldi di Piazza Vittoria. Figuriamoci, dopo 11 anni e dopo che nelle delibere regionali si parlava genericamente di “impianti di risalita”. E poi Tondo non è amico e collega del sindaco? Non gli si può far presente che i tempi mutano? Che l’opinione pubblica è spaventata da dover affrontare i costi di gestione? Che peraltro non sono reperiti i 750 mila euro delle cabine ( o gabine, come dice il consigliere della Lega) e che difficilmente lo saranno. Seconda balla: in consiglio comunale è stato chiesto, en passant, se il Cantiere era mai stato chiuso dall’inizio dei lavori. Il sindaco ha giurato e spergiurava di no, che i lavori vanno avanti, sono sempre andati avanti, senza alcuna interruzione. Invece essi sono stati fermati in febbraio, precisamente il 7 febbraio del 2011, per consentire l’abbattimento, in fretta e furia, della casetta di via Franconia. Si dirà che è una piccola bugia, ma intanto siamo già alla seconda. E possiamo garantire che tra poco sveleremo la terza e la quarta.
AdG
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