Serata soft al Consiglio Comunale di ieri sera, seduta come al solito “salvata” dalla presenza di numerosi esponenti della minoranza che hanno provveduto a mantenere all’inizio il numero legale. Approvate le interpretazioni autentiche del Gect, con clamorosa e non motivata astensione di un componente della Giunta comunale; approvate una dopo l’altra le mozioni e gli ordini del giorno presentati dalla minoranza consigliare, in particolare dai consiglieri Bianchini e Portelli.
Il centro destra è in crisi d’ossigeno e per la prima volta da quattro anni in qua i malumori da lungo tempo covati vengono alla luce: il Consiglio Comunale di Centro Destra vota praticamente all’unanimità una censura di parte della manovra finanziaria del Governo di centro destra, contesta con accenti piccati la mancata risposta della Giunta regionale di Centro Destra sulla trombolisi al san Giovanni di Dio; addirittura “passa” a maggioranza un ordine del giorno che invita il ministro del centro destra Brunetta a vergognarsi per le sue recenti esternazioni e perfino a dimettersi dal Governo. Complici le assenze “pesanti” del sindaco Romoli e del “grande vecchio” Valenti i membri della maggioranza consigliare hanno dimostrato che se vogliono e non hanno ordini dall’alto possono ragionare con la loro testa.
O semplicemente che anche loro non ne possono più di questa lunga agonia dell’era berlusconiana.
Ho avuto l'impressione che senza i tradizionali geronti, i giovani siano più liberi e parlino, dicendo talvolta anche delle cose condivisibili. Invito dunque a seguire il consiglio di Edipo: uccidete il padre! (simbolicamente parlando, si capisce)