“Difenderemo e rilanceremo il ruolo di capoluogo di Provincia” – dichiaravano roboanti Romoli e Devetag durante e dopo la campagna elettorale 2007. Gli elettori avevano ingenuamente creduto a questa e a tante altre promesse: sta di fatto che oggi, nonostante l’allineamento dei pianeti (Nazione, Regione, Città), Gorizia rischia seriamente di perdere non solo il ruolo di capoluogo ma anche la stessa istituzione provinciale!
Il presidente della Giunta Regionale ha dichiarato chiaramente un paio d’ore fa che “la provincia di Gorizia sarà accorpata a quella di Trieste”. Quando? Con le prossime elezioni amministrative. Si “salveranno” invece i Comuni della Regione sotto i mille abitanti, anche se – come del resto già accade – saranno accorpati numerosi servizi.
Con un piccolo colpo di spugna potrebbe essere abolita una provincia che esiste non perché ha molti abitanti bensì per la sua significativa storia culturale e per la sua prerogativa di territorio ponte: ponte tra Slovenia e Italia e anche tra le province di Trieste e Udine. Senza essere profeti è facile prevedere lo scatenarsi di appetiti: da una parte si cercherà di attirare verso Trieste un Monfalconese che con ogni probabilità non si dimostrerà granché recalcitrante; dall’altra rinasceranno le mire del “Grande Friuli” con tendenza all’annessione a Udine della Destra Isonzo (del resto Il Piccolo e il Messaggero Veneto hanno già da qualche mese iniziato a percorrere chiaramente questa strada).
E Gherghetta? Che faranno Gherghetta e company nell’ultimo mandato della storia della Provincia di Gorizia? La difenderanno a spada tratta fino all’ultimo respiro? Gestiranno la “chiusura della casa” in attesa del trasferimento dei poteri a Trieste?
Una possibilità sarebbe quella di favorire il già ventilato accorpamento dei Municipi dell’attuale provincia Isontina: invece di consegnarsi rassegnati (o incavolati) alla morte ci si potrebbe riunire in un unico Comune Isontino, il quale risulterebbe politicamente e strategicamente ben più efficace all’interno di un ente Provincia di Trieste destinato con ogni probabilità a diventare area metropolitana. E a marginalizzare tutto ciò che sarà ai “confini esterni” di tale struttura.
M8 pare buona l'idea dell'unità dei comuni con gorizia città metropolitana,comunque dobbiamo rifletterci. Non ha la Regione potestà su queste questioni? Spero Tondo non faccia calare le decisioni sulla città. A del sordi e c. regaliamo palloncini neri da innalzare in volo. Con loro abbiamo perso tutto, ospedale, provincia, vari uffici, tra poco carcere e tribunale, i consigli di quartiere. Con la destra è caporetto.