Come prevedibile il post “analisi di un sondaggio” ha aperto un complesso dibattito nel quale interviene oggi a titolo personale “la compagnia dei transalpini” che da tempo collabora con il blog chiedendo per legittimi motivi di mantenere lo pseudonimo. Si attendono quanto prima nuovi contributi in questa delicata fase (a tutti i livelli!) di riflessione politica.
Non pensavamo fosse obbligatorio votare. E magari anche altri estremisti e ideologici lettori del blog non hanno votato semplicemente perché non gliene importava nulla. E poi siamo proprio contenti di essere estremisti e seguaci di un’ideologia contraria a quella dominante.
Perché questa ideologia dominante e moderata (moderata?) esiste ed è stata praticata negli ultimi 20 anni dalla destra e dalla sinistra, senza una visibile differenza. E sta distruggendo Gorizia.
E’ un’ideologia che sta costruendo nuove abitazioni e gettando nuovo cemento in città, mentre gli abitanti diminuiscono e di case ce ne sono già a sufficienza. E’ un’ideologia che lascia chiuse le case vecchie e abbandonati gli antichi palazzi storici. E’ un’ideologia dominante (portata avanti, bisogna ripeterlo, da destra e da sinistra), che ragiona come se il futuro di Gorizia non importasse, che prevede di realizzare grandi opere inutili come gli ascensori al castello, il cui mantenimento sarà una tassa per le future generazioni. Un’ideologia pronta a fare parcheggi multipiani in cemento armato a Gorizia, perché a Gorizia davvero, non si trova mai un parcheggio e dei parcheggi multipiani come a Milano e a New York si sente proprio la mancanza. Un’ideologia che ha chiuso tutti i piccoli negozi del centro e che prevede e promette ancora di chiuderne altri, di aumentare la desertificazione della città costruendo due nuovi centri commerciali, quello di via Terza Armata (centro commerciale di sinistra con Gherghetta che ipotizza mille posti da commessa precaria per le ragazze goriziane) e quello di via Boccaccio (questo è di destra o di sinistra?) che peggioreranno ancora la qualità della vita in città, distruggeranno ancora il piccolo commercio, prosciugheranno ancora le economie locali, dissolveranno ancora i rapporti sociali fra i goriziani.
Un’ideologia di destra e di sinistra che vede il territorio come merce da svendere al mercato, che non riesce più a distinguere fra interesse privato e pubblico, a tutelare la città, a guardare al futuro, che ha smantellato la pianificazione pubblica e le regole, che sta saccheggiando e devastando la città per poter fare con i soldi di tutti, lavori che sembrano utili solo ad aumentare il conto in banca di pochi.
Vogliamo essere estremisti perché Gorizia è a un passo dal fallimento ed essere moderati significa soccombere nella gestione di questo stato di cose. Vogliamo essere ideologici, di un’ideologia contraria a quella dominante, come quelli che – quando tutti gli altri li chiamavano estremisti – sono partiti per poi vincere la battaglia referendaria sull’acqua, come quelli del movimento No Tav, come quelli delle proteste della scuola e dei precari, come le donne del “se non ora quando”.
Ideologici come tutti quelli che non pensano che “l’unica cosa positiva…venuta fuori in anni di disastri della politica” siano le primarie (ma guarda un po’ anche queste “inventate” dal PD, ora sono viste bene anche dal PdL!!! Sarà un caso o è la stessa ideologia?) ma vedono con speranza e fiducia tutti quelli che vogliono partecipare alla costruzione di una maniera differente di vivere e far funzionare l’amministrazione comunale, come quelli che lottano per salvare la collina del castello.
Perché varrebbe la pena di chiedersi se la nuova immagine e la nuova politica di Gorizia, le sue condizioni reali, al di là di quello che raccontano i giornali, viene rappresentata dalle primarie oppure trasmessa dalle 10 associazioni che si battono contro gli ascensori. Quale critica all’esistente questi giovani, attivi e vitali, stanno promuovendo? Che bisogni portano, quale energia e quale conflitto esprimono? Perché non leggono i giornali (sono il passato, dicono) ma comunicano direttamente in rete? Perché cercano e trovano modo di raccontare le cose con un’inedita creatività, con feste in piazza e pannelli espositivi di informazione? Perché bypassano i partiti tradizionali e chiedono un’assemblea pubblica al sindaco? Saranno “ideologici” e faranno una politica “estremista” ma quando protestano per gli inutili ascensori al tempo stesso esprimono un’idea alternativa della città. Pensano a trasformarla e non a gestire l’esistente, vedono come vecchie e fuori tempo le persone che hanno guidato la città degli ultimi anni e non immaginano neppure possano esistere accordi tra capi partito, regolamenti e manifesti in vista delle primarie. Primarie e sondaggio? E perché mai dovremmo partecipare a quel sondaggio, pensano?
Sono giovani che non vanno usati come bacino elettorale ma dovrebbero essere invitati ad “entrare in politica”, resi protagonisti e coinvolti con un vero e difficile processo partecipativo. Perché non sta nelle primarie ma in questi giovani e nel loro modo di muoversi, su questi temi e in queste cose la frontiera della politica per il cambiamento e per il futuro di Gorizia.
la compagnia dei transalpini
Ullalà! Che bello e gratificante essere sempre e convintamente "dalla parte del torto". Tanto il governo della cosa pubblica, anche quello di una piccola città come Gorizia, non sarà mai in nostre mani. E allora si può essere convintamente "estremisti ed ideologici", mescolare No Tav, ascensori al castello, battaglie referendarie, consumo del territorio e centri commerciali. Tutto fa brodo per l'invettiva estremista ed ideologica, anche l'uso strumentale delle aspirazioni di quei giovani che convintamente e lealmente hanno sostenuto – e sostengono – la battaglia del Forum contro gli ascensori. Ma che c'azzecca tutto ciò con le primarie a Gorizia? E soprattutto con l'obiettivo di liberare la città dal pessimo governo di centrodestra?
Un sostenitore del Forum
che c'azzecca ? …. forse sol "perché non sta nelle primarie ma in questi giovani e nel loro modo di muoversi, su questi temi e in queste cose la frontiera della politica"
trovo la controanalisi della compagnia dei transalpini amaramente ideologica, ma forse che no vemo bisogno, des, qua, e altrove, de metar via un poc de tatica e de strategia, e de tornar a parlar de tut in altra maniera? in che maniera? quela de chi ancora sinte dentro al giust e 'l sbaglià, no par far invettive estremiste ma par tornar a parlar con sintiment, 'na maniera diferente de vivar e de far funzionar le robe, anche quele publiche.
Questa compagnia dei transalpini (ma quanti sono 20 o 1?)cosa centra col forum? potrebbe benissimo trasmigrare nella federazione della sinistra, con profitto di entrambi.
Un amico c0mpagno
L'"amico compagno" sa come è nato il Forum? Sa che è un luogo di discussione e di confronto? Se cominciamo ad espellere chi non la pensa come noi, poi faremo il passo successivo: gli ficcheremo l'accetta nella testa. Ma non siamo per l'unità della sinistra e la dialettica democratica? Suvvia sinistra, un po' di tolleranza! adg
Nessuno ha parlato di espulsioni. Allora si può proporre alla federazione della sinistra di entrare nel forum.
Un a. c.
Ben, così semo in sete, forsi oto e numero pari ne se prendi decision.
Se andemo avanti cussi i ne meti tuti in tso…