Sembra che per l’ennesima volta l’attuale Governo porrà la questione della fiducia al fine di fare approvare dal Parlamento la nuova manovra. E allora il Parlamento – privato del ruolo e luogo di mediazione e sintesi che pure anche molti rappresentanti del Pdl e Lega vorrebbero esercitare – a cosa serve?
A cosa servono scioperi, opposizione, pareri laici e non? E la Politica moderna che dispone di infiniti mezzi per comunicare in maniera costruttiva potenzialmente con tutte le parti sociali coinvolte si trova a essere una mera procedura automatizzata al servizio di una oligarchia.
Infatti anche le irruzioni del Capo del Governo nella vita mediatica del Paese tendono a farsi sempre più sporadiche: a cosa serve raccogliere consenso se poi le decisioni – qualunque esse siano – vengono prese sulla base di accordi a porte chiuse in una famigerata Villa a 450 km a nord di Roma?
Ministeri al nord, verifica delle manovre e analisi di governo (che corrispondono ad analisi di partito) ad Arcore… e ai luoghi della Politica cosa rimane? Solo i privilegi della casta che suonano piuttosto come “regalie” per imbonire “gli addetti al voto d’aula”?
gc
Eppure in queste condizioni c'è ancora chi a sinistra non si interroga sul totale stravolgimento della "democrazia", che non si risolve parlando nè di costi della politica, nè di accorpamento di comuni, nè di abolizione delle province. Manca un'analisi seria e complessiva su quello che tu richiami e che una volta si chiamavano i rapporti di forza e ci accontentiamo di vedere queste marionette (Bossi, Berlusconi, ecc) sul proscenio, senza capire la trama dello spettacolo.