Ecco un ottimo strumento per realizzare una democrazia partecipata. La fonte è il sito internet di un Comune: chi vuole può cimentarsi e indovinare quale…
In ottemperanza ad un preciso obbligo di legge (L. 109/94 – D.P.R. 554/99 – D.M. 148/00) i lavori pubblici da realizzare sul territorio comunale risultano preventivamente previsti nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici e nell’Elenco Annuale dei Lavori Pubblici che entro il 30 settembre di ogni anno vengono predisposti dal dirigente o responsabile della struttura competente per essere poi adottati dalla Giunta Municipale e successivamente approvati dal Consiglio Comunale unitamente al bilancio dell’ente.
In linea di massima l’Amministrazione sarà legittimata a realizzare esclusivamente i lavori contenuti nei predetti strumenti programmatori mirando a quella razionalizzazione tra risorse finanziarie e interventi voluta dalla normativa sopra citata e ancor prima dai principi costituzionalmente previsti dell’efficacia ed economicità.
Tutto ciò rappresenta una “rivoluzione copernicana” (predisposizione e rispetto degli strumenti programmatori) nel settore dei lavori pubblici dove a partire dal 2000 le Amministrazioni ormai devono possedere una “consapevolezza” sugli impegni assunti a livello programmatorio e una “responsabilizzazione” in ordine alla loro realizzazione.
In particolare l’allestimento del sito dei LLPP esprime la volontà dell’Amministrazione di “socializzare” quella consapevolezza e quella responsabilizzazione predette, di attuare quell’avvicinamento tra amministratori e cittadini per rendere effettiva la loro partecipazione nella gestione della “res pubblica”. E’ attraverso questa condivisione che si potrà finalmente parlare di democrazia reale.
L’Amministrazione successivamente alla predisposizione di tali atti procederà con le relative procedure di evidenza pubblica (scelta del contraente privato) per l’individuazione attraverso le diverse modalità di gara (asta pubblica, licitazione privata, trattativa privata, cottimo) del soggetto esecutore degli incarichi di progettazione (progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza per la progettazione e per l’esecuzione e attività accessorie) oppure esecutore dei lavori, qualora a monte la fase progettuale sia già stata realizzata.
Pertanto ai cittadini sarà consentito mediante questo strumento di “democrazia telematica” seguire lo sviluppo di un’opera pubblica fin dalla fase della programmazione senza essere più destinatari finali di un intervento già preconfezionato, ma cittadini consapevoli e partecipi della gestione dei beni comunali.
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