“Per il momento non si vedono i programmi”: è uno dei classici ritornelli che accompagnano ogni elezione. Dalle “stanze” delle riunioni strategiche alle chiacchierate sulla strada, dalle “opinioni” pubblicate sui giornali alle telefonate con gli amici la frase magica risolve ogni carenza di argomenti: “di programmi finora neanche l’ombra!”
Ma è proprio così? Veramente – per restare in ambito goriziano – le forze politiche di centro sinistra che si presentano coalizzate alle prossime primarie non hanno e non presentano i programmi?
No, non è affatto così e l’ignoranza può essere colmata molto facilmente navigando nei siti e nei blog dedicati oppure con una semplice ricerca archivistica online sui quotidiani locali.
Il Pd, tanto per cominciare a dare al “resistente” Cingolani ciò che è di Cingolani, negli ultimi quattro anni ha convocato esperti e cittadini a discutere su tutti gli argomenti inerenti la vita goriziana formulando proposte precise, innovative e interessanti; basti pensare – per portare un unico ma illuminante esempio – ai progetti sostenibili e rivoluzionari riguardanti lo smaltimento dei rifiuti.
L’Idv ha trovato nella sua attuale segretaria nonché assessore provinciale Gironcoli un’attenta propositiva rappresentante, “lettrice” dei lavori pubblici cittadini e soprattutto portatrice di valori innovativi per ciò che concerne la partecipazione e il coinvolgimento responsabile dei cittadini nell’amministrazione della cosa pubblica.
La Federazione della Sinistra e Sel sono stati un permanente pungolo alle istituzioni proponendo percorsi alternativi alle continue esternalizzazioni dei servizi e sottolineature significative sul ruolo internazionale della città di Gorizia.
Problematica quest’ultima da sempre cara alla Slovenska skupnost, anch’essa in prima fila con i suoi rappresentanti in consiglio comunale nel portare avanti prospettive di impegno concreto per trasformare la ricchezza delle differenze linguistiche e culturali esistenti in città un’occasione di sviluppo anche turistico e imprenditoriale.
E il Forum per Gorizia? Beh, basta scorrere questo blog per constatare quante proposte, linee programmatiche, discussioni sono state aperte in termini di progetti sostenibili per un’efficace amministrazione della città: dalla cultura ai lavori pubblica, dal welfare all’urbanistica, dalla difesa dell’ambiente alla viabilità, dal commercio all’imprenditoria… non c’è un settore che non sia stato indagato e all’interno del quale non siano state individuate proposte e progetti.
E allora? Allora la “mancanza di programmi” rischia di essere soltanto uno slogan a uso di chi non vuole conoscere le idee degli altri e di chi si attesta su una più comoda ma sterile critica a priori.
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