La letteratura mondiale e gli annali del cinema sono pieni di patrigni e matrigne, di esecutori testamentari e fiduciari infedeli che si approfittano cinicamente di bambini, fanciulle, malati, disabili. Sono figure ignobili ed antipatiche che spesso – nella logica dello happy end – finiscono sconfitti e svergognati.
Eppure, per quanto mi sforzi, non riesco a trovare traccia del perché Gorizia sia considerata città sotto tutela da parte dei soliti menestrelli d’oltre Isonzo che, puntuali come la morte, all’approssimarsi di ogni elezione vengono a dire ai goriziani cosa è bene per loro, proponendo (o proponendosi) come principi azzurri dal bacio miracoloso e risanatore.
Chi ha deciso che Gorizia è inabile? Chi l’ha dichiarata incapace di intendere e di volere?
E se la farsa ogni volta che si rinnova principia all’interno di un partito, i suoi effetti sono chiaramente avvertibili nella vita di tutta la cittadinanza.
Anche ora il copione è lo stesso, prevedibile e stantio…: l’invocazione di interessi superiori (…a quelli di Gorizia), di intelligenti opportunità (per chi?), e perle di saggezza varia ed assortita che devono portare alla solita conclusione: “goriziano, non capisci un tubo, lascia fare a che se ne intende…”.
Il tutto condito con un linguaggio che ammanta un agire in opposta direzione: invito all’unità mentre si divide; inno alla partecipazione mentre si evita il confronto; richiamo alle regole mentre vengono buttate a mare.
Tutte cose già viste che però hanno ormai portato molti goriziani a vaccinarsi preventivamente.
Il Forum per Gorizia è risposta sana di goriziani che non hanno e non accettano padrini; non sono gli utili idioti di nessuno e che, quando dicono “Gorizia” esprimono ciò che vivono: le paure, le speranze le difficoltà, le energie dei loro concittadini. E con loro dicono ai soliti Soloni di fuori: “siamo maggiorenni, non ci necessitate!”.
Bernardo De Santis
Sono andato a riascoltare una vecchia canzone di Edoardo Bennato e, immaginando i protagonisti della vicenda sopra esposta… tutto calza a pennello!
Il brano musicale è "IL GATTO E LA VOLPE".
bravo bernardo de santis!
Certo, ci sono i soliti Soloni del monfalconese, per altro sempre quelli, e poi ci sono quelli nostrani che, nel teatrino della politica, fanno sempre la parte degli utili sciocchi, E anche in questo caso sono sempre gli stessi. Qualche indicazione più precisa? Di Matteo è sempre sulla breccia per affondare il centrosiniostra e rilanciare il centro, non si smentisce per l'occasione l'ex candidato sindaco Mosetti,, che dopo un quinquennio passato in silenzio e presente in Consiglio solo il tempo necessario per certificare la presenza e incassare il relativo gettone, ora riappare sulla scena e pure rilascia dichiarazioni; per non parlare di coloro che si fanno forti dell'appartenenza all'"ala bersaniana" e quindi cocntrari "a prescindere", come direbbe Totò. L'obiettivo è sempre ed esclusivamente quello: far fallire l'alleanza di centrosinistra per imbarcare il centro ex democristiano e dar spazio ai maneggioni della politica nostrani.
Se si perdono queste elezioni comunali, i goriziani sanno già chi ringraziare, senza mai dimenticare gli onnipresenti Brussa e Brandolin che si muovonooggi per incassare dividendi politici domani!
Donald Lam
Non credo che qualcuno abbia imposto la propria tutela ai goriziani. La tutela di altri se la sono voluta loro perchè si sono impegnati sempre meno del necessario. Essere liberi è possibile ma comporta anche qualche sacrificio.
E niente piagnistei o contrapposizioni territoriali: facciamo tutti parte dello stesso territorio.