In questi ultimi mesi il centrosinistra goriziano, con un arco di forze che va dalla Fed.Sinistra-R.c. all’Italia dei Valori passando per Sel, Forum per Gorizia, Partito Democratico e Slovenska Skupnost, ha avviato un percorso unitario e condiviso per individuare modalità operative e programmatiche comuni al fine di giungere, ai primi di novembre 2011, all’indizione di elezioni primarie di coalizione, aperte a tutto l’elettorato goriziano che si riconosce nei valori del centrosinistra per la scelta unitaria del candidato sindaco alle prossime elezione comunali. In questo quadro, la disponibilità di Roberto Collini a “scendere in campo” nella corsa per l’elezione del nuovo sindaco di Gorizia poteva costituire un importante valore aggiunto per lo schieramento di centrosinistra. Tuttavia non mi pare proprio che ciò sia avvenuto, semmai è avvenuto il contrario anche grazie alle sue “incaute” prime dichiarazioni quando ha fatto chiaramente intendere di non gradire affatto il passaggio delle primarie o allorchè ha dichiarato che “Romoli si è mosso bene e ha dato tanto alla città”. Sarebbe come se Pisapia avesse fatto l’elogio di Letizia Moratti prima di sfidarla alle comunali di Milano! Subito dopo ha corretto il tiro dicendo di ritenere le primarie uno strumento utile per la selezione del candidato sindaco se “aperte alla società civile” (sic), e qualcuno ha dovuto spiegargli che le primarie di coalizione sono esattamente questo: aperte a tutti i cittadini che si riconoscono nel progetto di centrosinistra o di centrodestra, se mai quello schieramento scegliesse di effettuarle. Contemporaneamente ha ripreso vigore la fronda all’interno del Pd con le dichiarazioni di Brussa, Brandolin, recentemente Di Matteo tesa a far “saltare” il banco delle primarie per conferire a Collini l'”imprimatur” diretto alla candidatura. Oggi, poi, fa sentire la sua voce anche Fli che propone primarie allargate al Terzo Polo se il centrosinistra, e il Pd in particolare, non è capace di “scegliere tout court un candidato forte”. Se ne deduce che il giovane leader del Fli goriziano, nel caso ci fosse la candidatura diretta di Roberto Collini con il centrosinistra, si spenderebbe a sostegno di quest’ultimo. Insomma, in questi giorni si è messo in moto un meccanismo, a mio parere sapientemente attivato ad arte, che mi pare ricalchi nelle sue linee essenziali quanto già vissuto dall’elettorato goriziano di centrosinistra con l’affondamento dell’esperienza di Brancati ad opera di “fuoco amico”. Oggi, nel mirino non c’è un candidato ma l’intero lavoro dell’alleanza di centrosinistra in questi mesi e, credo, soprattutto il partito democratico e il suo segretario comunale, visto che ha saputo portare quel partito al 31,5% a Gorizia! Insomma, la “disponibilità” di Roberto Collini “a dare una mano” al centrosinistra goriziano, quella che non c’era stata nelle volte precedenti anche se allora fortemente sollecitata, rischia oggi di dividere il centrosinistra e il candidato Roberto Collini credo abbia oggi il dovere di dire ai goriziani se accetta il confronto delle primarie, il successivo risultato e se condivide l’arco politico-istituzionale che si è aggregato attorno al progetto, o se invece pensa ad altre possibili alleanze, aperture, disponibilità. Altrimenti si corre il rischio di vedere un orrido film già visto e soprattutto di riconfermare Romoli e il centrodestra alla guida della città. Resto però convinto che questo non rientri nelle prospettive di Roberto Collini.
Dario Ledri
Sono completamente d'accordo con l'intervento di Ledri. La proposta di Cosma di primarie con fli e udc, o comunque il tentativo di rendere le primarie un pateracchio, imbarcando tutti, è estremamente dannoso per l'immagine del centro sinistra che Cingolani ha contribuito a costruire. Tra l'altro l'articolo di oggi sul Piccolo sembrava contenesse avvertimenti e suggerimenti di "passi indietro" che Cingolani dovrebbe fare. E' davvero strano che un giornale, comprato da cittadini di diverse idee politiche, si schieri così apertamente per un candidato, arrivando anche a suggerire la migliore strada politica che il pd dovrebbe seguire! Non stiamo un attimino esagerando e travalicando? adg
Ah, ecco cosa sono le primarie aperte alla "società civile". Vuol dire che partecipano tutti e che il signore che fino a ieri ha votato tutte le proposte di Romoli o è stato per quattro anni zitto in consiglio comunale, adesso sceglie con me il mio candidato sindaco! Ecco superata la divisione retrò tra destra e sinistra! Quello che è mio è loro e quello che è loro è loro. Geniale.