Il pd commissiona un sondaggio relativo alle prossime “comunali” di Gorizia: i risultati vengono affidati a Serracchiani (segretaria regionale) e Greco (segretario provinciale) all’insaputa pare addirittura del segretario comunale – e certamente anche di alcuni dei “sondati”.
Le notizie “filtrano”, i “si dice” imperversano; il giorno dopo compaiono sul quotidiano locale, senza alcuna indicazione relativa a chi ha svolto il sondaggio, a chi ha trasmesso i dati, meno che meno alla composizione dei “campioni”. Le prese di posizione e le interpretazioni si moltiplicano, su un dato fino a questo momento incontrollato e incontrollabile se non dai capi provinciale e regionale pd e da coloro ai quali la “casta” si degna di trasmetterli.
Oggi è la volta del pdl, in questo caso non vengono neppure forniti i numeri, solo la certezza che “Romoli comunque vincerà”. Il tutto corredato dai commenti dei rispettivi capi e capetti di centro destra, ovviamente anche qua senza alcuna indicazione scientifica relativa a chi ha commissionato, a chi ha svolto l’indagine, a chi l’ha trasmessa ai giornali. E anche qua le interpretazioni si rincorrono, in un gioco del quale nessuno conosce le regole.
Insomma chi comanda commissiona un sondaggio, ne raccoglie i risultati gettando in pasto al popolo bue i numeri utili a sostenere le proprie tesi: pochi devono sapere, molti devono tacere, tutti devono bere… Pd (regionale e provinciale) e pdl, viva la democrazia!
Più giusto scrivere PD meno L e PDL.
Purtroppo non ci si rende conto che i sondaggi, gli opinionisti, gli uomini della provvidenza, i maschi anziani, le donne giovani e belle, gli uomini con giacca e cravatta fanno paura o hanno fatto il loro tempo. Non ci sono esperti di comunicazione un po' migliori in giro?