Finalmente i vertici della Chiesa cattolica italiana hanno preso una posizione politica, sia pur in modo non del tutto esplicito, con qualche anno di ritardo sulla tabella di marcia e con la certezza in tasca dell’ormai inevitabile declino del premier. Chissà che l’odierna approvazione dell’emendamento pd a favore dell’esplicitazione dell’8 per mille a favore della scuola pubblica non sia una piccola ritorsione dei numerosi deputati pdl assenti, visto che a rimetterci (si fa per dire) sarà soprattutto la chiesa cattolica che subirà una certa erosione di quel 90% del 40% dei “firmatari” che le consentono di portare a casa il 90% dell’intero gettito?
Mentre Bagnasco esprimeva perplessità senza nominare mai il premier il suo collega mons.Babini, vescovo di Grosseto, i nomi li faceva, sostenendo in pratica che “la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l’altro sesso. Alla luce dei fatti, senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi”. Parole da brivido (e da galera, insieme a quelle pronunciate dallo stesso “prelato” sugli ebrei e sui musulmani) che non meritano neppure un commento e che dovrebbero portare come minimo a un’immediata rimozione di un personaggio così ignorante ed incosciente.
Contro questa logica becera e disumana a Gorizia il movimento Trasparenza e partecipazione promuove una petizione online dal titolo “Gorizia città civile?”: propone l’istituzione del registro delle unioni civili e l’adesione ad altri strumenti di lotta contro l’omofobia e ogni discriminazione. Chi lo desidera può entrare nel sito e firmare anche attraverso il link a lato di questa pagina.
Rispondi