E’ vero, nel Forum per Gorizia la partecipazione alle elezioni “primarie” è stata decisa dopo un ampio dibattito che non ha impedito ai membri del movimento civico di partecipare alle sedute nelle quali si sono programmati il regolamento e il manifesto per il futuro della città. Alcuni ritenevano più efficace la presentazione diretta del proprio specifico programma ai cittadini in occasione del primo turno delle elezioni comunali, poi ha prevalso il valore del raggiungimento di un’inedita unità fra la maggior parte delle forze del centro sinistra cittadino. Il confronto interno non ha indebolito bensì rafforzato la convinzione della “discesa in campo” non di un candidato – il cui nome potrebbe essere sostituito da quello di qualunque altro partecipante al Forum – ma di un gruppo di persone che in questi cinque anni ha proposto una valida proposta innovativa per la vita della città. Saranno incentrate su queste proposte programmatiche politiche l’assemblea che si terrà il prossimo mercoledì alle 17.30 al Kulturni Dom e in generale tutte le iniziative che caratterizzeranno la sobria “campagna elettorale” in vista dell’importante appuntamento del 6 novembre.
Una caratteristica di questa squadra è la trasparenza e soprattutto la discontinuità effettiva con i poteri che sinora ci hanno governato, spesso trasversali, e che sembrano mal digerire le proposte e i candidati che vengono dal lavoro politico sul territorio. Il Forum, che alle scorse elezioni comunali prese il 20%, ha sempre condotto le sue battaglie in nome del bene comune della città, senza preoccuparsi degli interessi consolidati, ma dando voce a ciò che pensavano i cittadini, vedi la battaglia sull'ascensore, emblema dello spreco dei denari pubblici e della non trasparenza delle scelte amministrative. adg