E’ quasi record: alle primarie del centro sinistra goriziano ci saranno tanti candidati quanti alle ultime (e anche penultime) primarie di Milano! Dalla notte appena trascorsa emerge infatti il nome di Paolo Del Ponte, candidato Sinistra Ecologia e Libertà al termine di una difficile assemblea. Si trattava in pratica di superare un momento di grande incertezza: il coordinatore – o se-dicente tale – che aveva condotto le trattative all’interno della coalizione del centro sinistra goriziano, era stato sfiduciato sui quotidiani dalla segreteria provinciale. Date per scontate l’adesione al “cartello” e la partecipazione alle Primarie occorreva decidere se concorrere con un proprio candidato o sostenere uno dei nomi già ufficializzati: la maggioranza ha deciso per la prima soluzione e così il gruppo dei pretendenti alla nomination si infoltisce, in attesa delle decisioni della slovenska skupnost e naturalmente del superamento dei malumori in casa pd, dove è ancora in ballo l’eventuale forte candidatura Collini. Prima del 12 ottobre non si può escludere neppure qualche candidatura outsider con le 50 firme, magari sostenuta dalla lista di “ispirazione cattolica” con programma stilato dai parroci della città vagheggiata ieri da don Dipiazza…
Insomma, ancora un piccolo sforzo e una volta tanto si supera Milano! La domanda seria è: ammesso che si raggiunga l’obiettivo del voto il 6 novembre, sarà possibile all’indomani riunire una coalizione così frammentata?
Mi risulta davvero poco comprensibile la scelta di sel. Non siamo abbastanza di sinistra perchè questo partito ci appoggi? O bisogna avere, come è successo al tavolo delle provinciali, visibilità per capitalizzare l'immagine di Nichi vendola e andare alla conta? Veramente l'immagine della sinistra ne esce rafforzata? Pensiamoci perchè queste primarie che dovrebbero entusiasmare rischiano di diventare un nuovo motivo di depressione.