La notizia di questa mattina fa riflettere: padre Fausto Tentorio, missionario nell’isola di Mindanao, è stato ucciso dopo la celebrazione della Messa, non si sa da chi e perché. Quello che si conosce è la statura spirituale e umana di un uomo che a venticinque anni ha lasciato la Lombardia per trascorrerne quasi trentacinque nelle zone più sperdute delle Filippine. Aveva un unico obiettivo, condividere il vangelo con i più poveri della terra, vivendo con loro e come loro, comunicando ad essi la tenerezza del’amicizia, lavorando per servire tutti senza distinzioni di religione o ideologia, alzando la voce contro i soprusi dei proprietari terreni e contro le violenze dei gruppuscoli paramilitari. E’ molto probabile che sia stata la sua voce coraggiosa a portarlo all’epilogo, testimone con il sangue di un amore per ogni essere umano in grado di vincere anche la morte. Restano in memoria della sua gente, dell’istituto del PIME al quale apparteneva e di chi lo ha – anche fuggevolmente – conosciuto, la sua gioia di vivere e il suo dolce sorriso.
ab
Rispondi