Voglio cogliere l’invito apparso sul blog del Forum per Gorizia di “condire le primarie con un po’ di pepe” o a “rendere meno insipida l’insalata” della offerta politica cittadina, e soprattuto evitare che le pimarie si riducano ad “una castagnata tra quattro amici”. Perchè così pare a parte rilevante dell’opinione pubblica cittadina, che non riesce a trovare nella melassa del “volemose bene”, proposta dai candidati del centrosinistra, motivi sufficientemente validi per partecipare in prima persona alla scelta del candidato sindaco. E allora intendo dire pubblicamente perchè non sosterrò Giuseppe Cingolani e perchè, invece, darò la mia preferenza ad Andrea Bellavite.
Non sosterrò la candidatura di Cingolani non perchè non lo ritenga un candidato sindaco credibile e con una proposta politica di rilancio della città articolata e innovativa, anche se – occorre dirlo – manca di qualsiasi esperienza amministrativa nell’ambito delle istituzioni e l’ossessivo richiamo nel suo programma alla “green economy”, quale magico talismano per l’economia goriziana, mi pare eccessivo, ma perchè il partito che rappresenta, il Pd, che pure ha contribuito a portare a livelli prima impensati in città, non mi pare possa garantirgli un appoggio unanime e convinto nell’eventualità di una sua elezione a sindaco.
Detta con molto realismo, i malpancisti del Pd – che peraltro già si sono fatti sentire in occasione della vicenda Collini ( solo temporaneamente archiviata) – non garantiscono affatto dal ripetersi di situazioni di forte contrasto con il proprio sindaco, che già hanno caratterizzato il mandato di Vittorio Brancati. E questa sarebbe una situazione insostenibile, e per alcuni versi intollerabile, per un partito, il Pd, che sulla carta dovrebbe costituire l’asse portante della nuova maggioranza di centrosinistra. La debolezza, quindi, del candidato Giuseppe Cingolani è, a mio avviso, sostanzialmente tutta politica e non bastano i 122 voti a suo favore dell’assemblea comunale degli iscritti al Pd. Certo, poi ci sarebbe da discutere nel dettaglio del programma, ma credo si andrebbe troppo oltre.
Di contro, la candidatura di Andrea Bellavite non mi pare sconti alcun elemento di intrinseca debolezza politica, una volta confermato che il Forum – fin dall’origine – ha raccolto l’adesione della società civile goriziana in forma plurale e senza distinguo di appartenenza partitica. Certo, anche un Andrea Bellavite sindaco dovrebbe naturalmente fare i conti con una presenza Pd in consiglio comunale di assoluta rilevanza, ma resto assolutamente convinto che gli eventuali malpancisti farebbero, nel caso, di necessità virtù, proprio in forza del fatto che il sindaco non apparterrebbe al loro partito e non ci sarebbe alcun conto interno da regolare. Per quanto invece riguarda il programma di Andrea, mi limito a suggerire all’ elettore una visita al sito del Forum.
Dario Ledri
un po' di pepe e sale (sulle ferite)…
1) i malpancisti del PD, come li chiami tu, sono minoritari; il loro spazio politico sarebbe enormemente più ampio se dovesse vincere Bellavite, quindi tutto il ragionamento che fai è a contrariis…
2) i primi pugnalatori di Brancati non furono i "margherita1", bensì i proto-forum… cioè il comitato dei 103 elettori del "centro-sinistra" che dopo un anno di Brancati andò sulla stampa a dire che le cose non andavano bene ecc…
3) la debolezza di Andrea, invece, è tutta nei numeri… il Forum come lista vale il 4%… Rifondazione ancora meno…
Sul punto 3: visto che si tira in ballo proprio quel sondaggio i cui risultati il pd ha voluto gentilmente tenere nascosti agli altri candidati (ma non ai giornali locali), le voci di corridoio dicono che Bellavite potrebbe essere al 50%, quindi alla pari con Romoli in un eventuale confronto elettorale… mentre l'attuale candidato del pd alle primarie navigherebbe piuttosto più in giù. Proprio ciò che argomenta Ledri: il candidato del Forum sarebbe il più adatto a riunire il centro sinistra dopo le primarie.
Se ho capito bene, l'argomento di Ledri é: qualche vecchio lupo non vede bene il giovane lupo che vuole prendere la guida del branco. Perciò il giovane lupo, se diventasse effettivamente sindaco del branco, sarebbe debole. Dunque per guidare il branco ci vuole un bel cervo. Solo così il branco vivrebbe in pace e persino i vecchi lupi reticenti se ne farebbero una ragione, se fossero guidati da uno così diverso da loro. Convincente, molto convincente…
Capisco che l'anonimato è il bello del blog ma, perbacco, nemmeno uno che abbia il coraggio di firmarsi!
Circa poi il fatto che l'Anonimo Uno dica che i primi "pugnalatori" di Brancati sono stati i 132 elettori del "proto-Forum" mi pare proprio – per dirla con Fantozzi – una boiata pazzesca. Tant'è che allora sindaco, vicesindaco e una nutrita delegazione di assessori incontrò i cittadini sottoscrittori dell'appello in una partecipata assemblea svoltasi nell'aula consigliare.
Evidentemente il nostro Anonimo confonde il supporto critico offerto da oltre cento cittadini goriziani con le invereconde manovre di palazzo targate "margherita 1" e non solo. Ma tant'è, si sa che la madre degli sciocchi e sempre incinta.
dario ledri