Prima ancora di quella relativa a chi le vincerà, la vera questione delle primarie goriziane è che tante persone vadano a votare. Il superamento di “quota 2000” – cifra limite per parlare di “successo” – conviene proprio a tutti i candidati: ovviamente a quello del Forum, movimento civico molto radicato nel territorio e quindi maggiormente interessato a un voto svincolato dalle “tessere” di partito; ma anche a quello del pd, la cui sorte sarà in qualsiasi caso decisa più dal numero dei votanti che dal risultato della consultazione; e naturalmente a quelli di sel e idv, anch’essi necessariamente preoccupati di trovare consensi fuori dal novero degli iscritti.
Chi ha già vinto in anticipo le primarie è il progetto della coalizione di centro-sinistra che si è riunita quattro anni fa intorno al Forum per Gorizia; tutti i quattro candidati provengono infatti da aree politiche che ne facevano parte: ovviamente Bellavite che era il candidato sindaco, Del Ponte candidato allora con il pdci sotto il simbolo del Forum, Valentinsig dell’Idv partito allora ufficialmente schierato in Progetto Gorizia e infine Cingolani che con quell’esperienza ha compiuto in primi passi nella vita politico amministrativa. Se si aggiunge la Federazione della Sinistra (allora Rc), si può comprendere come l’attuale coalizione pro primarie – erede di un risultato politicamente inequivocabile nel 2007 – sia ancora più forte grazie alla convinta partecipazione della Slovenska Skupnost, in quei tempi schierata nella formazione dell’Ulivo.
Altro che lotta fratricida! Qui si tratta di una gioiosa macchina di pace che vuole scegliere serenamente il miglior guidatore.
L’importante dunque è superare quota 2000!
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