Divertente l’intervento odierno di Romoli sul Piccolo.
Se la prende stizzito con il sindaco di Udine Honsell attribuendogli “una gran brutta figura” solo perché questi ha constatato che “sul welfare non ci siamo mai incontrati”: “non è vero che non ci siamo incontrati a parlare di welfare” – taglia corto il Romoli e a chi si aspetterebbe una conseguente smentita, basata su un lungo elenco di meeting tra i due amministratori, risponde candidamente che “la realtà è che non ci siamo mai incontrati neppure su tutti gli altri temi”!
Si dichiara inoltre dispiaciuto perché quello che lui ritiene un attacco di Honsell avrebbe – a suo parere – sporcato una campagna pro primarie che “finora è stata corretta nei suoi confronti”. Forse in questo periodo non ha sentito le tante “gentilezze” dette e scritte da tutti i quattro candidati nei confronti della sua politica (ovvie da parte di chi si presenta ai cittadini per sostituire chi amministra); o forse il suo virgolettato “piccato”, contro un’assemblea nella quale l’unico accenno a Romoli è stato quello or ora indicato, vuole essere un intervento scaramantico per comunicare il suo timore che le primarie siano vinte dal candidato che ha promosso l’iniziativa?
Infine nello stesso articolo si dice che “dispiace” sentire gli amministratori di altri Comuni “ficcare il naso” negli affari altrui. Solo l’assenza può spiegare una simile affermazione: nessuno degli invitati si è permesso il benché minimo accenno ai fatti goriziani, al contrario si è trattato di un bel momento di ascolto e di confronto con i “vicini”. Proprio per superare quella tentazione autarchica dalla quale Gorizia dovrebbe al più presto liberarsi.
Che a Romoli, assente, non piaccia l'incontro di mercoledì sul welfare si può capire. anche se è stato male informato e Honsell non ha voluto dare nessuna lezione in casa d'altri. E forse il sindaco avrebbe dovuto informarsi meglio o essere meglio informato dai suoi collaboratori. Ma che lo stesso faccia anche un cronista navigato come r.c., che firma l'articolo su il Piccolo, dicendo che amministratori forestieri vogliono mettere il naso nelle questioni del welfare goriziano, quando nessuna affermazione di un tale tenore è stata fatta da alcuno dei presenti, questa non è solo disinformazione ma è il venir meno al primo obbligo di un giornalista: verificare i fatti e raccontarli.
dario ledri
Il fatto è che r.c. Roberto Covaz, capo de Il Piccolo di Gorizia, ha dimostrato di essere la longa manus di Collini, e insieme hanno paura che una vittoria di Bellavite alle primarie scompigli i loro piani.
mah…
veramente una vittoria di Bellavite, a Collini, andrebbe benissimo. Vuoi mettere? Essendo il candidato più a sinistra, e dando per scontato che egli si candiderà alle elezioni vere, Bellavite a lui va più che bene… Altro discorso se a vincerle sarà il candidato di PD e S Skupnost…
ma se gli va bene Bellavite perché Romoli lo attacca?