Certo che alcune italiche specificità sono difficili da capire.
Berlusconi non ha più i numeri in Parlamento, sale al Quirinale per… promettere di dimettersi dopo il voto della legge di stabilità.
Bersani che da due anni a questa parte sembra non riuscire a dire altro che “Berlusconi deve dimettersi” non propone istantaneamente la mozione di sfiducia da presentare urgentemente in Parlamento; probabilmente deve testare prima l’opinione pubblica e vedere cosa conviene (al suo partito, non all’opinione pubblica).
Nel mondo l’Italia continua ad essere lo zimbello, credibilità politica, economica e sociale sotto zero. All’interno lo spettro della disoccupazione e della miseria incombe su gran parte dei cittadini.
Dai topi (anche di casa nostra) che si sono gettati giù dalla barca, uno dopo l’altro, da un anno a questa parte e fino a ieri, grida di giubilo e di vittoria: tre anni fa le stesse manifestazioni di giubilo erano dedicate al satrapo, con sguardi di commiserazione verso i “comunisti” allo sbando; adesso non è che si pretenda il harakiri, però non sarebbe male almeno qualche richiesta di scuse prima di mescolarsi con i nuovi vincitori…
Anche per evitare purtroppo più che prevedibili riciclaggi nei “listini” che – ahimé! – caratterizzeranno anche la prossima tornata elettorale.
PdL e Lega stanno trascinando il paese nel baratro e credo proprio che le semplici scuse del loro impresentabile personale politico e dei loro elettori non bastino!
TUTTI FUORI! TUTTI QUANTI, NESSUNO ESCLUSO.
via Berlusconi, ma non dimentichiamoci dei berluscones ovvero cortigiani, cortigiane, venduti, prostituti/e, coscienze pelose e cavillose, quelli che i soldi prima di tutto e di tutti….sarà lunga mandarli via tutti
"mandarli via tutti"?
imposibile… neppure con una guerra persa – e con la Resistenza – dopo il Ventennio fu possibile fare pulizia in Italia. Figurati oggi…
pieffe
E' vero, ma incominicamo additarli al pubblico ludibrio quelli che conosciamo, quelli che si incontrano perla strada, per il Corso, ad esempio, al bar, dal giornalaio. Se siamo in questa situazione non è solo per Berlusconi, Cicchitto o Gasparri ma per i tanti Valenti, per i Romoli, per i Pettarin, per le Donati e via via, compresi quelli della Lega che in questi anni, mentre era in corso il sacco d'Italia, erano lì a tenere bordone. Vediamo di non dimeticarlo!
marcinkus