Interessante il convegno della Federazione della sinistra che si è svolto venerdì scorso nella casa della cultura di S. Andrea. Gli interventi – per fortuna – mettevano in luce i rischi del governo Monti, un governo di destra in doppio petto che, come spesso avviene nella storia, sostituisce quello caciarone e fanfarone del Berlusca. Oggi tutti parlano dello stile nuovo di Monti. Certo la giacca e cravatta e l’aplomb sono meglio della bandana, ma il problema è chi pagherà realmente questa crisi. L’ipotesi per esempio di passare per le pensioni dal contributivo al retributivo per tutti significa che un lavoratore invece che l’80% della retribuzione ne percepirà il 50%. Quindi, al di là del fatto che i ricchi paghino qualcosa, la sperequazione, se si aggiunge l’ICI, rimarrà identica. Comunque, come diceva molto bene Bellavite al congresso, almeno si poteva non accogliere Monti con esultanza, come ha fatto Enrico Letta! E qui c’è il problema, sul ruolo e sulla funzione del pd. Perchè se la destra difende i suoi interessi e quelli del suo elettorato, la sinistra chi difende? E soprattutto a cosa è servita? Non a mandare a casa Berlusconi, non a fissare, almeno pare, nessun paletto in difesa dei lavoratori (si veda il silenzio su Termini Imerese e quella figura orrenda che è Marchionne). Localmente, certo, le cose sono diverse e dunque Cingolani è il nostro candidato sindaco. Però la sinistra deve giocare sino in fondo il ruolo che il pd non riesce più a fare. Beni comuni, cemento zero,welfare di diritti, voto agli immigrati, strumenti di democrazia diretta, valorizzazione delle competenze e non delle appartenenze, sono appena alcuni punti programmatici che come Forum non possiamo disattendere. La coalizione non è uguale ma articolata e tutti devono giocare fino in fondo il proprio ruolo.
adg
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