Nonostante gli invitanti cartelloni che propongono di visitare Gorizia “la città accogliente, vivibile e digitale”, l’irriverente Il Sole 24 ore la declassa impietosamente per ciò che concerne la qualità della vita. Imbarazzati, gli amministratori di provincia e comune minimizzano, sostenendo la relatività di simili inchieste (dimenticando di averle commentate assai favorevolmente quando le indicazioni erano a loro favore)! In realtà quello sollevato dall’autorevole giornale è il vero problema: perché vale la pena di abitare a Gorizia piuttosto che altrove? Il progressivo tracollo demografico – reso meno impietoso da una forte accentuazione del fenomeno migratorio – il mancato decollo del tanto atteso turismo, la scarsa integrazione fra vita cittadina ordinaria e universitaria, l’ancora poco convinta collaborazione sociale e culturale tra Gorizia e Nova Gorica, la cronica assenza di un’imprenditorialità creativa, l’incapacità di risolvere le crescenti problematiche sociali aggravate dalla crisi, la permanenza di anacronistiche visioni politiche autarchiche… Questi e molti altri sono i temi sui quali inchiodare alle proprie responsabilità la Giunta Romoli e quelle che l’hanno preceduta. Non si tratta di correre dietro al suo attuale protagonismo pre-candidatura ufficiale, ma di proporre una via politica al cambiamento della città realmente alternativa: una politica di centro sinistra e di sinistra, insomma!
Ben detto. Il fatto è che da marzo NESSUNO fa opposizione efficace a questa amministrazione. E vi siete attardati in chiacchiere e primarie.
Per me un candidato c'era, ma il suo partito l'ha destinato ad altre faccende. Peccato…
Alieno.
PS.: non male questo blog. Peccato rimangano solo parole lette da pochissimi.