Ieri sera sono stati approvati gli indirizzi, le linee guida e i sette nomi dei partecipanti al primo consiglio del Gect del territorio goriziano. Le perplessità sollevate in passato dai consiglieri del Forum restano intatte anche se non si può che salutare il nuovo organismo con un favorevole “meglio così che niente”. Non si vede infatti il motivo del restringimento dell’operatività del “gruppo territoriale di collaborazione trans frontaliera” a tre realtà relativamente piccole, in alcun modo concorrenziali con i grandi Gect tra intere regioni di confine in altre zone d’Europa; in secondo luogo delle idee che finora sono state presentate come oggetto del Gect, non ne esiste ancora una che non avrebbe potuto essere realizzata senza mettere in piedi un organismo così complesso e così indissolubilmente legato agli incerti destini dell’Unione europea. Un ultima osservazione deriva infine dalla configurazione giuridica: il sindaco Romoli afferma che il Gect ha personalità giuridica totalmente autonoma e che quindi non è in alcun modo determinato dalle scelte politiche dei Comuni limitrofi. Se è così, il ventilato “grande futuro” della nostra zona non sarà scelto e realizzato a partire dai rappresentanti eletti dal popolo, bensì da un manipolo di “tecnici” che dovrebbero stabilire orientamenti, priorità e modalità di attuazione al di fuori del “controllo” della politica. Sempre ovviamente che essi riescano a far decollare, volare e atterrare da qualche parte il velivolo appena uscito da laboratori trans frontalieri finora sostanzialmente sconosciuti ai più. In altre parole, sperín bén!
Ben venga il Gect, ma per favore, smettiamola con la balla spaziale della "metropolitana leggera tra Gorizia, Nova Gorica e San Pietro/Vrtojba per merci e passeggeri", peraltro già prevista dal progetto AdriaA.
Questo centro destra, che oggi racconta la balla del trasporto passeggeri tra Gorizia e Nova Gorica a messo della "metropolitana leggera" era, ed è, quello che derideva pubblicamente Brandolin quando, ben più di un lustro addietro, volle il collegamento con autobus tra Gorizia e Nova Goriza attraverso l'ex valico di via San Gabriele. e' lo stesso centrodestra che all'atto del siluramento del prefetto De Lorenzo, reo di aver intrattenuto rapporti non formali con Nova Gorica, si autocongratulava e si fregava le mani!
E poi, alzi la mano chi, cittadino goriziano, sente la necessità della metropolitana leggera per andare a Nova Gorica. Fantozzi direbbe che si tratta di "una boiata pazzesca".
Donlad Lam
Per quanto mi riguarda, la sottoscritta adg è uscita prima del voto, perchè tra tutti i componenti del GECT, destra e sinistra, italiani e sloveni, non c'è una donna. Segno che si è indietro come non so cosa, pure il ministro Fornero è più sensibile. Non solo fanno queste cose, ma quando si tratta di fare il seggio elettorale chimano, dato che è una rottura di palle, le donne. Stano che nella pausa del voto non ci chiedano di rammendargli un paio di calzini.