Ancora una volta Lubiana riesce a cogliere l’occasione del Natale per aiutare a riflettere. A riflettere sul senso universale del mistero della Nascita: le luminarie rese ancora più affascinanti dal sottile strato di nebbia ghiacciata parlano al visitatore dell’origine dell’Universo, del concepimento dell’Uomo, del dna e della tensione del Tutto verso un fine buono, verso la Luce.
Il presepio, allestito nel Palazzo del Comune, racconta la dolce storia di Maria, Giuseppe e del Bambino Gesù schiacciati da una minacciosa oscurità, rotta dai lampi delle deflagrazioni e dallo scintillio delle spade sguainate dai soldati mandati dal re Erode ad uccidere tutti i bambini di Betlemme. Il brano evangelico del Natale è quello dei morti innocenti che “dialogano” ininterrottamente con Colui al posto del quale hanno perso la vita (ma non era Lui venuto a “perdere la vita per i fratelli”?).
Così il messaggio di luce e dolcezza natalizio non offusca la drammaticità della storia, non censura la dialettica bene/male e rimane nascosto nella nebbia un segno di speranza. Che ognuno quest’anno è chiamato personalmente a decifrare.
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