Viene presentata la settima “lettera di Natale” scritta alle cittadine e ai cittadini del Friuli Venezia Giulia da una decina di preti, tra i quali Pierluigi Di Piazza di Udine, Mario Vatta di Trieste, Giacomo Tolot di Pordenone, Alberto De Nadai di Gorizia. Dopo aver riflettuto sul “Dio in cui crediamo e sul dio in cui non crediamo” nel 2009, sul “fratello Gesù di Nazareth” nel 2010, i preti affrontano il tema della “Chiesa dalle porte aperte”. Toccano i temi calienti dentro e fuori l’istituzione: dal celibato che essi propongono libera scelta al sacerdozio alle donne, dall’insegnamento delle religioni da parte di insegnanti abilitati dallo Stato senza idoneità dell’autorità religiosa al ruolo dei cappellani militari, per arrivare fino alle questioni relative al pagamento dell’ici sugli immobili non finalizzati con totale evidenza all’attività sociale e assistenziale e all’accoglienza del valore sacramentale dell’amore etero e omosessuale. Insomma, c’è da scommettere che il testo – che fa memoria dei martiri di ogni tempo e del nostro tempo – susciterà notevoli discussioni, tenuto presente che la sola pubblicazione fra le “opinioni dei lettori” della “lettera” del 2009 aveva provocato prima la soppressione della pagina delle opinioni e poi la defenestrazione della direttrice del settimanale diocesano Vita Nuova da parte dell’attuale Arcivescovo di Trieste.
Come poter leggere il testo della “lettera”? Sarà pubblicato su qualche giornale, ma per una sicura lettura integrale si può consultare il link nella colonna a destra del blog: esso rimanda al sito ufficiale del Centro d’accoglienza Balducci di Zugliano, in esso sarà possibile individuare e scaricare la “lettera di Natale 2011”. Ma si possono leggere anche tante belle e interessanti notizie sul welfare regionale, sulla situazione dell’immigrazione e sulla vita dell’associazione culturale.
MA SUL PICCOLO COMPARE COME SEMPRE DON RUGGERO!
COME MAI?
NEANCHE A PENSARLA RIUSCIVA COSI BENE!