Per fortuna non è morto nessuno, ma avrebbe potuto essere una strage. Salta in aria una palazzina, sembra sia scoppiata la bombola del gas: in pieno centro di Gradisca d’Isonzo, un appartamento senza allacciamento alla rete del metano, una coppia di kossovari per fortuna appena partiti per tornare in patria per Natale, altri abitanti fuori casa… Piena solidarietà all’inquilino rimasto ferito, a chi ha perso tutto ciò che aveva, alle famiglie che saranno costrette a passare le feste fuori dalle loro abitazioni, a coloro che hanno provato angoscia e paura. Le foto presentano uno scenario abbastanza desolante, molte case di quella zona sono vecchie e fatiscenti. Sono immagini che non ci si aspetterebbe di vedere alle nostre latitudini, ma che ci rivelano impietosamente che quella di ciò che fu “il ricco nord est” è una narrazione che non riguardava e non riguarda tutti. E se quello di oggi è un durissimo segnale, non è la prima volta che da Gradisca arrivano notizie di abitazioni male in arnese, ai limiti se non sotto i limiti dell’abitabilità.
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