Record (totalmente negativo) in vista per il Consiglio Comunale di Gorizia. Da dieci mesi a questa parte è stato convocato soltanto cinque volte (pensate che comuni dieci volte più piccoli, come Romans o Fiumicello, si riuniscono in media circa una volta al mese) e da fine novembre sembra definitivamente desaparecido. Quando poi si riunisce l’assise offre un triste spettacolo dove le perdite di tempo si sprecano, la riflessione politica e culturale sembra merce assai preziosa e rara, la presidenza fa acqua da tutte le parti. Per non parlare delle mancanze di numero legale, assai spesso non garantito dalla maggioranza consigliare… C’è chi si frega le mani dalla contentezza nel centro destra, sostenendo che così si risparmiano soldi (parlano politici di lunga navigazione che ricevono in un mese tanti soldi pubblici quanto quelli investiti in due interi consigli comunali), non si butta via il tempo e non si cade in imboscate politico culturale particolarmente temute da quella parte politica. Insomma, sembra serpeggiare la nostalgia del tempo in cui “il capo aveva sempre ragione”. Mica si vorrà lasciare ancora il Comune nelle mani di persone che non credono nella partecipazione democratica e che vogliono “un uomo solo al comando”?
La conduzione del consiglio comunale è incredibile.Interpellato anche da me, oltrechè da Bianchini, Roldo afferma "Non si fa il consiglio perchè non ci sono delibere". Il ruolo politico del consiglio comunale e di indirizzo sulle problematiche della città non vine neppure preso in considerazione. E' una cosa scandalosa che noi abbiamo più volte denunciato, ma mi pare che pochi riprendano questo argomento. Ripeto: siamo sotto il governo di re Ettore e avevamo deciso per la democrazia nel 1946.