Non sappiamo se il Presidente Tondo o l’Assessore Molinaro avranno voglia e coraggio di prendere le distanze dalle violente dichiarazioni di Narduzzi che, in preparazione delle sue prossime campagne elettorali (dentro la Lega o le prossime regionali), minaccia e insulta i Sindaci di Udine e Trieste, tante associazioni, comitati, cittadini che hanno protestato contro le norme discriminatorie e illegali approvate nel Friuli Venezia Giulia in questi quasi 4 anni di amministrazione del centro destra. Così leggi e regolamenti discriminatori e “razzisti” introdotti in Regione sono stati bloccati da impugnazioni del Governo nazionale (perfino da quello Berlusconi-Maroni), da pesanti rilievi della Comunità Europea e da diverse sentenze di tribunali locali ed hanno finito per ostacolare l’attività di servizi sociali o istituzioni come le ATER. Altro che vantaggi per i locali: hanno determinato un ostacolo per tutte/i!
Oggi comunque tacciono quegli esponenti di maggioranza fino all’altro ieri impegnati ad attribuirsi i meriti dell’indagine Cnel che ci assegnava il primato nazionale di regione più accogliente in base ad indicatori e dati riferiti al 2008-2009 per gli effetti della precedente legge n.5/2005 (sull’accoglienza e l’integrazione delle cittadini e dei cittadini stranieri) e di fondi per progetti o interventi previsti dal piano triennale sull’immigrazione che hanno avuto efficacia fino a metà del 2009.
Non possiamo accettare, però, i silenzi di Tondo e Molinaro dopo le continue impugnazioni alle leggi sul welfare finora varate (con conseguente perdita di forse un milione di euro per lavoro “inutile” in 3 anni e mezzo di uffici , Giunta, Commissioni e Aula consiliare, di spese legali per interventi alla Consulta e per ristorare quelle dei Comuni): vogliono, zitti zitti, continuare a dissipare migliaia e migliaia di euro aprendo un altro contezioso con il Governo che ha impugnato la nuova legge regionale sul welfare perché anticostituzionale (discriminando anche gli italiani) e perfino in contrasto con il Testo Unico sull’immigrazione e la Bossi-Fini?
E’ possibile che i nostri soldi, derivati da tasse e imposte che noi lavoratori o pensionati versiamo in questi momenti difficili, siano dilapidati in cause perse o utili solo per la campagna elettorale di qualcuno?
A tutti costoro vogliamo ricordare come lo scorso luglio amministrazioni comunali di centrosinistra e di centrodestra (fanno fede i verbali del Consiglio delle Autonomie Locali) non approvarono questa legge regionale sul welfare oggi impugnata. Se la Regione dovesse diabolicamente perseverare nei suoi grossolani errori pagheremo cara una nuova annunciata sconfitta di fronte alla Consulta.
Ma l’Assessore Molinaro ha un modo semplice per affrontare la situazione: riporti in Giunta la sua proposta del 29 aprile 2011 (elaborata, si legge nella generalità di giunta n. 762, “con il concorso del Segretario Generale, dell’Avvocatura e di tutte le Direzioni regionali interessate”, quindi condivisa da tutti i tecnici regionali) e chieda al Presidente Tondo di farla approvare. Così supererebbe immediatamente i tanti e pesanti rilievi del Governo sul welfare equiparandosi alle norme nazionali e comunitarie.
Saprà Molinaro ascoltare se stesso e vorrà magari riceverci per ascoltare i nostri consigli, senza farsi condizionare da chi abbaia brutalmente alla luna ?
Per la RETE DIRITTI di CITTADINANZA FVG: Pierluigi Di Piazza, Mariolina Meiorin, Michele Negro, Toni Peratoner, Irma Guzman, Abdou Faye
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