Gli interventi recenti sul blog in materia di urbanistica indicano un’altra direzione da seguire nei lavori pubblici: ristrutturare, migliorare l’esistente, manutenere. L’ascensore al castello per cui sono stati spesi sino ad oggi un milione e duecento mila euro è l’emblema dello spreco, dello sperpero e dell’inutilità dell’azione della giunta. Non ci stancheremo mai di dire che il loro modo di procedere, che è sotto gli occhi di tutti, è una ferita alla democrazia: per chi si fanno queste opere? Per i cittadini o per i costruttori? Chi si può permettere di sottrarre ai goriziani e cementificare la nostra collina del castello senza interpellare nessuno? E inoltre cosa si è fatto fino ad oggi per la cultura goriziana? Per il museo diffuso, per i valichi, per le decine di associazioni mai ascoltate e mai organizzate seriamente? Cosa si è fatto per coloro che vogliano intraprendere un’attività commerciale e devono affrontare affitti elevati, senza che il comune intervenga ad abbattere i costi almeno della TIA? E così avanti sulla sanità, sugli anziani, sul lavoro, sui giovani. Insomma la direzione della politica va invertita, bisogna veramente voltare pagina, con uno sguardo anche a ciò che succede nel paese: incertezza sull’articolo 18, unico argine ai licenziamenti di parte; nulla sulle leggi che devono regolamentare la finanza; salari bloccati da anni, per chi ce li ha, disoccupazione giovanile al 30%, debolezza sul problema dei problemi: abbattere la sperequazione tra i ricchi e i poveri che sta ampliandosi sempre di più. Io credo che per dare fiducia a lavoratori, pensionati, studenti, donne, servano in città e in Italia nuove politiche di redistribuzione del reddito, nuova progettualità sul futuro dei territori e dei paesi desertificati dal cemento, fondi alla cultura, alla ricerca, all’ambiente e al turismo, nuove politiche industriali. Per questo non mi pare sia possibile procedere con una sinistra disunita. Gli effetti della frammentazione sono sotto gli occhi di tutti e stanno nella debolezza politica dei ceti più poveri e nella distruzione del ceto medio. Facciamo un passo avanti, cerchiamo di stare assieme e di lanciare un messaggio di forza e di responsabilità a chi ci vota. Sono favorevole a che si vada ad una lista unica alle prossime comunali. SEL, Federazione della Sinistra, Forum, IDV, hanno molti punti in comune, possono contare e far contare il proprio punto di vista nella prossima tornata elettorale. Stando assieme ed ottenendo un realistico buon risultato, il potere di incidere sulle scelte sarebbe maggiore, a tutto vantaggio dei cittadini goriziani più deboli, che di una rappresentanza politica seria e decisa hanno estremo bisogno. ADG
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