Eccoci giunti all’imminenza del grande giorno. E ho l’occasione di scrivere parole che ho rimuginato per settimane e che mi verranno sicuramente diverse da come le ho pensate. Volevo pubblicamente ringraziare innanzitutto gli Amici del FORUM per Gorizia. Non ho velleità propagandistiche, per carità… ma esprimere parole dettate solo dall’affetto e dalla considerazione che Andrea, Vito, Anna, Paolo, Nevio, Sara, Federico, Bernardo, Dario & Dario, Vanni e tutti gli Altri sono riusciti a trasmettermi. Fino all’Aprile scorso non conoscevo neanche chi componesse la Giunta Comunale, credevo vi fosse solo un Sindaco e nessuno attorno a lui. Non ero mai stato coinvolto in alcuna forma di dibattito libero e profondo sui temi più vari che interessano la mia Città, e non sono un timido e neppure uno che fugge il confronto con le persone. Non avevo la più pallida idea di chi avesse deciso di distruggere la collina del Castello e del perché mio padre si lamentasse dell’abbandono del nostro Ospedale alla balia dei vezzi e dei giochi oscuri e lontani della politica regionale. Non sapevo perché mio figlio non avrebbe potuto nascere a Gorizia, o del perché fossi costretto ad assistere ad una diaspora continua di giovani, di idee e di opportunità da questo stupendo Capoluogo. Poi un giorno mi è stato distribuito un volantino: il sabato successivo in P.zza Vittoria ci sarebbe stata una manifestazione per richiamare l’attenzione delle Autorità sul destino del Castello. Ci andai con la mia ragazza e vidi che tra gli organizzatori vi era tale FORUM, quelli della Lista Civica che 4 anni prima poco mancava che andassero ad uno storico ballottaggio con tutta la Coalizione del Centro Destra… Ho cercato su internet se avessero un riferimento, e ho trovato un blog. Vi erano scritti interventi praticamente quotidiani di varie persone, cui seguivano commenti liberi di ammiratori e di contestatori… invitavano anche a partecipare alle loro riunioni. Si tenevano tutte le settimane il Martedì sera alle 18 in Via San Giovanni 5. Caspita, pensai… guarda il caso: io ero nato proprio lì di fronte, al n° 6 di quella stradina! Ci andai nel primo giorno utile e fui accolto con apertura e disponibilità. Si parlava di scuola, di urbanistica, di democrazia e partecipazione, dell’imminente referendum per l’Acqua, dei lavori sul castello, di lavoro, di stato sociale, di èStoria… e tra loro c’erano 4 Consiglieri Comunali, c’era chi organizzava la kermesse storica di Maggio, scrittori, ambientalisti, professori, chi con nulla creava Teatro e chi sapeva cantare. Nel giro di mezz’ora fui catapultato all’interno di Gorizia… mi resi conto allora che fino a quel momento avevo visto la mia città come si guarda da una vetrina un Presepe. Ero così contento che non parlavo d’altro con tutte le persone che fino ad allora erano rimaste come me: con la bocca mezza aperta, con la mano semi alzata, nel timido tentativo di dire una parola. “E tu Giovanni, cosa ne pensi?” mi introdusse Andrea al dialogo, poi forse pentendosi dopo aver capito di avere praticamente stappato un vaso di Pandora di parole, fantasticherie e progetti. Da allora non mi sono perso neanche un Martedì sera, neanche con la febbre. Poi sono arrivate le riunioni per organizzare i referendum sull’acqua e dall’Estate in poi le Primarie del Centro Sinistra. Accidenti, lì abbiamo incassato una batosta mica da ridere… Ma in compenso ho avuto la fortuna di conoscere persone “con la divisa di un altro colore, ma con un animo dello stesso valore”: Giuseppe Cingolani, Marco Rossi, Roberto Criscitiello e Andrea Chinese, l’unico che, per motivi di lavoro avevo già avuto la possibilità di conoscere e apprezzare. Non saprei ancora oggi spiegare come, ma di lì al giorno dopo eravamo al lavoro tutti insieme, organizzati in Gruppi Tematici ad occuparci in team di tutte le necessità che Gorizia si stava aspettando da noi: Lavoro, Salute, Imprese, Ambiente, Urbanistica, Cultura, Scuola, Svago, Turismo…. Poi ABBIAMO (anch’io, lo giuro, un “total outsider” senza tessere o coccarde di partito) SCRITTO INSIEME programma e valori con i quali presentarci alla Città. Poi si sono scritte le liste. Da tale momento in poi io personalmente mi sono chiamato fuori, solo per motivi professionali, legato a quella “immagine apartitica” che devo mantenere per il lavoro che svolgo. Ma oggi non mi chiamo fuori dal ringraziare tutte le PERSONE che in questo anno ho conosciuto e apprezzato, capaci di abbattere ogni muro frapposto al dialogo e alla partecipazione, persone cristalline, volenterose e soprattutto competenti. Praticamente una squadra perfetta. Quella che spero guidi Gorizia per i prossimi 5 anni. Giovanni Civran
Grazie a te Giovanni, non solo per la presenza alle riunioni sempre entusiasta, ma anche per la tua professionalità. Chi ha dato? Chi ha ricevuto? Anche noi abbiamo avuto un grosso beneficio dalla tua presenza. Così dovrebbe funzionare la politica e la società, sempre più immusonita e rincagnata a trovare le colpe di tutto, lamentosa, diffidente, chiusa e criticona. Anche noi talvolta siamo stati così, ma, a differenza di altri, forse siamo più disponibili a riconoscere il punto di vista e la verità di altre persone, con più senso dell'umorismo, medicina importante per chi non pensa a difendere solo interessi e peculio. Grazie Giovanni! E che di Giovanni ce n'è uno solo e per governare ce ne vorrebbero altri 18.000!