Le misure imposte dai vertici europei non piacciono. In Francia prevale la volontà di cambiamento e Sarkozy ci lascia le penne politiche: non strizzerà più l’occhio sorridendo sornione alla Merkel come quando gli chiedevano cosa ne pensasse delle misure anti-crisi prese in Italia prima dell’arrivo di Monti al Governo… Il patto franco/tedesco (e ora anche /italiano) ha fatto fuori anche lui. Auguri Hollande! In Grecia si profilano risultati da capogiro: tracollo dei partiti che sostenevano il governo “d’emergenza” Papademos (corrispondenti alla nostra inedita formula ABC), risultato storico per la sinistra radicale, crescita e ingresso in Parlamento di una formazione dichiaratamente neo-nazista. Insomma, grandi movimenti all’orizzonte, cambiamenti repentini di scenari, prospettive oscillanti tra speranze e paure… Una domanda “a latere”: possibile che i francesi e i greci conoscano i risultati delle loro elezioni nazionali alle 17 della domenica in cui votano, mentre gli italiani prima devono tenere le urne aperte fino alle 15 del lunedì (perché poi?), poi le operazioni si incartano, le proiezioni sballano e capita – come anche cinque anni fa a Gorizia – che il nome del sindaco votato da più o meno 20mila persone sia conosciuto soltanto dopo le 21?
perchè siamo in Italy
è persa c'è poco da dire o forse tanto, a cominciare dal candidato che abbiamo scelto;
comunque mentre i conteggi sono ancora in corso e i numeri sul sito ufficilale della regione cambiano in continuazione e non c'è ancora una previsione di seggi in consiglio comunale a me pare dai miei calcoli che il forum (se i voti ufficiali non cambiano ancora) conferma la consigliera Anna Di Gianantonio.
Complimenti, Anna.
PS