Quello che stupisce è l’incapacità di chi, come si suol dire, “fa politica” di comprendere il momento attuale. I segnali di una rivolta contro gli scandalosi privilegi (buonuscita, vitalizi, stipendi e indennità astronomiche, prebende…) riservati ai parlamentari e ai consiglieri regionali c’erano da lunghi anni: prima circolavano timidamente sul web con cifre che a prima vista sembravano incredibili, poi sono stati lanciati sul mercato mediatico dal libro “La Casta”, poi il malcontento è stato incrementato dai quotidiani… Eppure, anche di fronte all’evidente fine del vigente sistema partitico, quasi nessun segnale credibile di invertire rotta: l’iceberg è talmente grande che perfino un bambino se ne accorge e il Titanic sta per scontrarsi con il suo carico di allegri festaioli. Lo spazio lasciato vuoto viene riempito dalla cosiddetta antipolitica (ma cos’è la politica autentica?) del Grillo che sa difendersi assai bene dagli strali spuntati del “sistema”; ma soprattutto dall’intelligenza dei “tecnici” che – concordi poteri forti tipo la massoneria e il Vaticano (peraltro anch’esso alle prese con notevoli gatte da pelare, preoccupato “all’italiana” di arrestare i divulgatori dei documenti segreti ma non di fare ammenda su ciò che la loro pubblicazione ha denunciato)- stanno sempre più saldamente prendendo in mano l’Italia (e garantendo gli interessi di chi la crisi l’ha voluta e la sta pilotando). Intanto ABC (Alfano Bersani Casini) discutono discutono discutono, la neo-opposizione leghista non si straccia le vesti solo perché ormai più stracciate di così non si può, la sinistra ex-parlamentare emette comunicati stampa ideologicamente aggiornati ad almeno trent’anni fa… Insomma, si deve prendere atto che questa storia è finita, i capoccia nazionali regionali e locali saltino giù dalla nave prima che affondi, lascino il comando ad altri che – in ogni caso – difficilmente potranno agire più insensatamente di così. E si deve sperare che ci sia ancora un barlume di passione politica nelle pieghe della democrazia malata: e che da esse possano scaturire delle sorprese inattese. Sì, finalmente… ab
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