L’analisi del voto “ovviamente” si fa a voto avvenuto, così si pensa da tempo o, peggio, questa è la prassi più seguita. E così che giorni fa tra amici si è giunti alla “provocazione” di fare un’analisi del voto prima del voto. Nulla di nuovo invece, e non serve scomodare vecchie e nuove variazioni sul Principe di Machiavelli e/o Gramsci. Un’analisi seria è ovvio che può aver senso se si cono- scono le analisi che precedono il voto non come previsioni (da agenzie addette), ma come analisi della realtà in cui si agisce nelle sue più varie espressioni, caratterizzazioni sociali, economiche, culturali ecc. , delle relazioni esistenti o presunte tra queste realtà e il soggetto politico che si ritiene di essere secondo rappresentazioni e immagini…, dei progetti-desideri-bisogni-illusioni che perva- dono soggetti e oggetti della realta a cui si appartiene… E tutto secondo modalità e prassi seguite per permettere ai soggetti del soggetto di sentirsi fattualmente parte di un progetto. E non parlia- di niente di impossibile, e nemmeno,però, di scontante pratiche “burocratiche” diffuse. Si tratta semplicemente di pratiche auspicabili per soggetti politici che intendono l’agire politico secondo scopi e obbiettivi che puntano al mutamento reale non identificandolo di fatto con l’autoconservazione. Per una politica della partecipazione che va a costruire pratiche e condizioni perché la partecipazione possa avvenire nel quotidiano, e non nella partecipazione formale di un voto di opinione. Ma è anche vero che ciò che avviene è per effetto di scelte e azioni precedenti (condizioni, ma anche miopie o recidività accumulate su “relistici” evitamenti); “si impara ciò che già si conosce” e/o “cio che si è disposti a conoscere” diceva qualcuno molto provocatoriamen-te/saggiamente. Mentre invece ne sentiremo e leggeremo delle belle, ma tutte in linea con l’idea dominante di polica,democrazia,partecipazione,momento elettorale, mandati elettorali e politici, fiducia delega- gata,adesione e approvazione dei programmi proposti, ecc ecc. Ma nel Forum le cose non dovreb- bero andare così se vuole mantenere la vocazione principale,credo, di luogo di ricerca,confronto, elaborazione. E ho la tentazione forte di citare “Errare è umano, perseverare è …?!”, ma non lo faccio proprio per dar adito a utili polemiche. Lapsus o nonlapsus compresi. Vanno Mancini
Mancini te se podevi risparmiar queste 4 righe
è persa c'è poco da dire o forse tanto, a cominciare dal candidato che abbiamo scelto;
comunque mentre i conteggi sono ancora in corso e i numeri sul sito ufficilale della regione cambiano in continuazione e non c'è ancora una previsione di seggi in consiglio comunale a me pare dai miei calcoli che il forum (se i voti ufficiali non cambiano ancora) conferma la consigliera Anna Di Gianantonio.
Complimenti, Anna.
PS
PS : Porta Sfiga