Abbiamo seguito nei giorni scorsi il dibattito tra esponenti della Curia arcivescovile di Gorizia ed il presidente della Provincia Enrico Gherghetta – reo, secondo la Curia stessa, di aver attentato, con la sua lodevole quanto innocua iniziativa, all’unicità dell’istituto del matrimonio – e tutti, credo, abbiamo apprezzato l’intervento di Andrea a difesa dei diritti delle persone omosessuali ed a sostegno del gesto di Gherghetta, che ha poi ribadito il proprio punto di vista sull’argomento. Apprendiamo ora che dall’omosessualità si può guarire!!! Un articolo breve, a firma di Ferruccio Sansa sul Fatto Quotidiano del 22 giugno, ci informa che la Asl di Milano finanzia con denaro pubblico progetti di associazioni cattoliche che si prefiggono lo scopo di “curare” gli omosessuali. Dagli atti dell’Azienda – secondo quanto dichiarato da Francesco Zanardi, un attivista per i diritti degli omosessuali, che ha presentato un esposto al Tribunale di Milano – emerge che la stessa “ha assegnato almeno 2.600 euro all’associazione di ispirazione cattolica Agapo (Associazione Genitori e Amici Persone Omosessuali) per la gestione del servizio telefonico “Amico segreto” per un’ora al giorno. Per i dettagli rimando alla lettura integrale – interessante ed istruttiva – dell’articolo (Gay: la Asl di Milano finanzia progetti di guarigione), ma quel che importa qui sottolineare è che ancora una volta il mondo cattolico si arroga il diritto di decidere cosa sia bene e cosa sia giusto per le persone, come nel caso del delicatissimo tema del fine vita o dell’interruzione della gravidanza. Ho il massimo rispetto per i credenti di qualsiasi religione e per le loro idee, ma lo stesso rispetto è dovuto alle convinzioni ed alla libertà di scelta di ogni essere umano. Qui mi fermo, perché il dibattito su argomenti così complessi e delicati richiede tempo e una sede adeguata. Anna V.
se si può guarire dall'omossessualità, speriamo lo si possa fare anche dall'idiozia di queste persone. Ricordo anche che non esistono neppure i diritti delle coppie di fatto le quali convivono per 30 anni, pagano tutte le tasse e le tariffe, però non possono adottare un bambino. Siamo nella repubblica delle banane storte.
Condivido in pieno. Troppe volte si trascurano le coppie di fatto e non si capisce che i diritti degli omossesuali si legano anche con il loro problema.
Probabilmente è proprio questo il punto. In Italia non si vuol far passare la coppia di fatto e ogni volta che inizia la discussione su questo si tira fuori lo spauracchio dell'omossesualità.
Per quanto riguarda poi l'iniziativa di Gherghetta e molto discutibile.
1) ha valore legale nullo. quindi di fatto è solo demagogia.
2) concentrandosi su i diritti degli omossesuali e non citando le coppie di fatto, non fa che dare una mano agli omofobi e alla Chiesa.
Potrebbe anche essere un calcolo.
Lui fa in teoria la bella figura ma lo fa in maniera così gridata e sconclusionata proprio per ottenere la levata di scudi che gli permetterà di dire io ho provato ma….