I discorsi di Francoise Holland, nuovo presidente francese, sono stati in parte scritti da Aquilino Morelle, medico francese, il quale sostiene che il segreto per vincere le elezioni è dire la verità senza complessi e avere il coraggio di essere di sinistra. La rivista Micromega riporta per intero la riflessione di Morelle sulle ragioni che hanno portato alla vittoria socialista in Francia, tutta giocata su quattro parole d’ordine:verità, volontà, giustizia e speranza. Vale la pena leggere, perchè dovremmo cominciare una seria riflessione sulla subalternità culturale della sinistra a proposito del cosiddetto “liberismo”. Riporto solo un piccolo stralcio. “ Il liberismo è il disordine europeo mondiale. Il disordine non è altro che la legge del più forte. Quando non c’è legge, quando c’è disordine, vince il più forte. E’ incredibile che l’Europa, motore di civiltà mondiale, si lasci massacrare da un’ideologia così povera come quella del libero mercato selvaggio. L’Europa è un sogno e un progetto di prosperità umana e collettiva.E di normalità, di decenza,di sobrietà. E’ il sogno di un mondo di gente uguale”. Rimando il resto alla lettura integrale, ma certo se Hollande vince dicendo che il nemico è la finanza, che il collasso del sistema è sotto gli occhi di tutti e che la sinistra è paralizzata davanti all’aggressività di questo nuovo capitalismo, forse l’esperienza francese può esserci utile, se in Italia l’unica cosa di cui si parla è la foto di vasto o l’alleanza con il Terzo Polo. adg
Ma Franza no se Italy, noi abbiamo Bertinotti, Willer Bordon e il Minzolini che vogliono andare con il Grillo, che è il vincente. No ga tempo de pensar al liberismo, devi posizionarse.
Liberté, égalité, fraternité. Sta finendo un'epoca, siamo forse ad una svolta storica, è giunto il momento di invertire la rotta e cominciare a pensare un futuro diverso e migliore per il nostro Paese, per l'Europa, per l'intero pianeta. Per questo occorre ripartire da quelle tre parole, nessun progetto di rinnovamento politico, economico, istituzionale può prescindere da quei tre concetti. C'è bisogno di coraggio, noi tutti dobbiamo averne, e tutti coloro che hanno a cuore valori come la salvaguardia della libertà individuale nel rispetto di regole condivise, la giustizia sociale, l'uguaglianza dei diritti/doveri e delle opportunità, il rispetto e la solidarietà e credono che a questi ideali debba ispirarsi ogni forma di azione politica. Insomma, è tempo di cambiare: oggi come allora la stragrande maggioranza delle persone vive in condizioni di grande disagio, di crescente depauperamento e incertezza, vessata da politiche spesso inique e predatorie, mentre un'esigua minoranza di privilegiati, abili, intraprendenti, furbi e corrotti continua ad accrescere il proprio potere e le proprie fortune, le tensioni sociali sono ovunque prossime ad esplodere. Chi si farà carico di dare una risposta alle esigenze di quest'umanità, che chiede solo di vivere con un minimo di sicurezza e tranquillità, di poter pensare serenamente al domani per sé e per i propri figli? Chi avrà il coraggio di denunciare le ingiustizie sociali, le continue violazioni della legalità, la corruzione, i privilegi, impegnandosi a sanzionare e punire seriamente tali condotte? Esiste ancora qualcuno, nella galassia della cosiddetta "sinistra", che sia capace di "dire e fare qualcosa di sinistra" nella consapevolezza che ciò significa necessariamente confrontarsi con quei tre concetti? Spero di sì e spero che esca presto allo scoperto. LIBERTE', EGALITE', FRATERNITE', sono un patrimonio ideale non solo dei Francesi, appartengono a tutti noi. Allons enfants!!! Anna V.